Cambi di comando in AM, Lodovisi passa il testimone a Girardi

Di Michela Della Maggesa

“La risorsa umana è al centro di tutto, imprescindibile per il successo di un’organizzazione complessa quale la nostra, a cui è affidata la sicurezza e la difesa del Paese. Sono estremamente soddisfatto di quanto abbiamo realizzato insieme, come una squadra: con le risorse a disposizione, abbiamo conseguito il massimo risultato. Sono orgoglioso di tutti voi.” Così il generale Maurizio Lodovisi, nel suo intervento di commiato, durante la cerimonia, che ha visto passare le consegne al vertice del Comando Squadra Aerea al generale Franco Girardi. Il generale Lodovisi, prossimo a lasciare il servizio con 5.500 ore di volo all’attivo, ha quindi espresso il suo ringraziamento a tutto il personale che ha collaborato per la realizzazione degli obiettivi assegnati al Comando Squadra Aerea durante il proprio periodo di comando, con particolare riferimento agli sforzi sostenuti per assorbire l’adeguamento della struttura ordinativa che ha interessato l’alto Comando nell’ambito del progetto Governance AM. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del capo di stato maggiore AM, generale Enzo Vecciarelli, che ha elogiato il lavoro svolto dal generale Lodovisi.

“Quello odierno” ha affermato “costituisce un duplice momento in cui la Forza Armata sancisce, da un lato, il passaggio di consegne e quindi di responsabilità tra due comandanti alla guida della Squadra Aerea – l’Alto Comando operativo che rappresenta il cuore pulsante di un’Aeronautica proiettabile, sostenibile e tecnologicamente avanzata – e, dall’altro, costituisce un’opportunità per dedicare un affettuoso saluto ad un comandante, aviatore, uomo che ha improntato un’intera carriera ai valori della cultura aeronautica, contribuendo enormemente con la propria azione di comando, a tutti i livelli, ai successi raggiunti dalla Forza Armata”. Il capo di SMA ha quindi parlato della situazione internazionale. “Lo scenario che ci attende e le nuove minacce atipiche che interessano da vicino il mondo occidentale ci spingono a fare squadra con le forze dell’intero comparto sicurezza e difesa e degli altri Paesi alleati: la proiettabilità e l’integrazione interforze costituiscono due dimensioni irrinunciabili oramai, con le quali operare intelligentemente. Occorre sfruttare al meglio le notevoli capacità ISR a disposizione, allo scopo di rendere fruibile il potere aereo massimizzando l’efficacia delle azioni condotte sinergicamente con le forze terrestri e navali”.​​​​​​​

Passaggio di consegne,  alla presenza del generale Settimo Caputo, sottocapo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, anche al 4° Reparto “Logistica” dello Stato Maggiore Aeronautica, tra il generale Stefano Vito Salamida, capo Reparto uscente, ed il generale Giandomenico Taricco. Il generale Salamida, nel lasciare il Reparto, ha voluto sottolineare i successi conseguiti con i programmi F-2000, JSF, 346, P1-HH, AGS e PISQ, alla luce della progressiva riduzione di personale.  Prendendo la parola, il generale Caputo, nel suo primo intervento da sottocapo di SMA, ha ricordato l’importanza del 4° Reparto, in particolare per l’acquisizione dei sistemi d’arma. “Ci aspettano nuove sfide – ha detto -, il Libro bianco oltre che un ordine, può diventare anche un’opportunità”. “Il processo di trasformazione è in atto, dovremo riequilibrare le attività, spostando i compiti del presente verso gli Alti Comandi per concentrarsi sulle attività del futuro e per questo chiedo la collaborazione di tutti”. Ha concluso. Poco tempo prima, il generale Umberto Baldi, aveva assunto la guida della Direzione per l’Impiego del Personale Militare dell’Aeronautica (DIPMA), mantenendo contestualmente l’incarico di Capo I Reparto dello Stato Maggiore Difesa, in sostituzione del generale Gianpaolo Miniscalco.