Partita nei giorni scorsi da la Spezia, la Fregata Europea Multi Missione (FREMM) “Carlo Margottini” , in linea con la Marina Militare, sta per entrare nel vivo della sua campagna navale, che la porterà fino in Oman, passando per Karachi – dove prenderà parte all’esercitazione “Aman 2019” con la marina pakistana e quelle di 19 altri Paesi- Abu Dhabi, dove parteciperà alla “Naval Defence Exhibition” (NAVDEX 2019) nell’ambito dell’“International Maritime Defence Exhibition & Conference” (IDEX 2019), Kuwait City e Damman (Arabia Saudita).
Scopo della seconda campagna di nave Margottini nel Mare Arabico e Golfo e della prima in Oceano Indiano, illustrata oggi a Roma dalla Marina e dai partner industriali, quattro attività: presenza e sorveglianza delle acque in cui si svolgono scambi commerciali e dove sono presenti linee di approvvigionamento energetico nazionale; naval diplomacy; sviluppo dell’attività di cooperazione internazionale e supporto all’industria della difesa. Anche questa campagna infatti, così come le precedenti effettuate dalle FREMM, è stata resa possibile dal contributo di Fincantieri, Leonardo, MBDA ed Elettronica.
L’unità navale, la terza di dieci fregate parte del programma italo-francese FREMM, di cui Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri 49% Leonardo) è prime contractor per l’Italia, è stata varata nel 2013 e dal 2014 è pienamente operativa con la Forza Armata. Margottini è la seconda FREMM consegnata in configurazione ASW (anti submarine warfare) e carica a bordo svariati assetti, tra cui due elicotteri SH60 e due NH90, acquisiti nel 2018 anche dal Qatar.
In particolare, Leonardo con le sue soluzioni integrate per la difesa navale, presenti su circa 1.000 unità navali di 70 marine, è responsabile della fornitura e dell’integrazione dell’intero sistema di combattimento (comando e controllo compreso) delle FREMM, dei sensori radar, dei sistemi di comunicazione, di quelli elettro-ottici e all’infrarosso per il tracking. “Nel settore navale – spiega Gianfranco Abbrescia, Vice President Naval Marketing di Leonardo – il 60% circa del nostro fatturato è dato dal mercato estero. Campagne come questa diventano pertanto essenziali. I recenti successi in Algeria, Qatar e Kuwait (non solo per il settore navale, ndr) sono stati realizzati grazie al supporto della Forza Armata, che utilizza i nostri sistemi navali, sviluppati in linea con le esigenze operative del cliente”.
“Fincantieri è un partner convinto di queste iniziative ad alto valore aggiunto”. Dichiara Andrea Tomao, Public Affairs – Defence Affairs & Internationalization di Fincantieri – . “Siamo coinvolti in campagne navali dal 2013 e da allora abbiamo affinato la capacità di sviluppare ulteriormente le opportunità di business. Poter presentare le nostre capacità tecnologiche assieme a quelle operative della Marina Militare, riconosciute a livello internazionale anche per l’addestramento, è un esempio di sistema Paese che funziona”. Gli Stati toccati dalla campagna di nave Margottini sono tutti ad alto valore potenziale per Fincantieri. “I livelli di possibilità sono diversi da Paese a Paese”, afferma Tomao, sottolineando anche che il Pakistan sarà raggiunto dal gruppo cantieristico triestino per la prima volta.
Promuovere le eccellenze tecnologiche nazionali “in movimento” assieme all’operatore nazionale è un elemento fondamentale sia a livello operativo (Marina), sia a livello tecnologico (industria) anche per Elettronica, a bordo delle FREMM con i sui sistemi di protezione, tra cui il RECM. “Durante la campagna – spiega Giovanni Zoccali, vice president marketing and sales di Elettronica –, daremo un messaggio forte alle marine dei Paesi che toccheremo, e cioè che l’Italia è una nazione capace nel settore navale”. Elettronica garantisce alle FREMM protezione da diverse minacce, sia per l’autodifesa della nave sia per l’area allargata. Oceano Indiano, Medio Oriente e Mare Arabico rappresentano per il gruppo “mercati interessanti, sia per volume di programmi attesi, sia per potenziali progetti di ammodernamento”.
Partner di lunga data, anche la società missilistica MBDA, forte dei diversi successi commerciali realizzati nell’area toccata dalla campagna in corso. A bordo della FREMM, MBDA sarà presente con il sistema di difesa anti-aerea SAAM-ESD, basato sui missili Aster 15 e 30, con un modello della versione Extended Range del missile di difesa aerea multipiattaforma CAMM (ultimamente al centro del dibattito politico riguardo gli investimenti per la difesa), con il Marte MK2/N e con l’ultimo arrivato della famiglia, il Marte ER, che ha una portata oltre i 100 km e che può essere impiegato anche da fast jet. A bordo infine, il missile Teseo MK2A/Otomat. Per l’antinave pesante la Marina Militare “è in discussione con la società missilistica anche per il sistema evoluto, il Teseo MK2/E”, che, al pari del predecessore (circa 180 km di range) verrà sviluppato, testato e prodotto nello stabilimento MBDA di La Spezia. MBDA – dice Emanuela Berardi, Head of Commercial Italian Campaigns MBDA – ha effettuato campagne navali di questo tipo, utili a spingere sull’export, a cominciare dalla prima, fatta con con nave Cavour. Tutto questo – ha aggiunto – testimonia la fattiva collaborazione tra MBDA e la Marina Militare”.
A maggio dello scorso anno una campagna analoga era stata svolta dalla fregata Alpino, quarta FREMM in versione anitsommergibile e quinta consegnata da Fincantieri alla Marina Militare, che ha passato due mesi in Nord America. L’unità navale è allestita con sistemi tecnologici di ultima generazione. Nel 2017 invece, un’altra FREMM, Nave Carabiniere, aveva raggiunto l’Australia, dopo varie tappe.