Il generale Carlo Magrassi, attuale consigliere militare di Palazzo Chigi, è il nuovo segretario generale della Difesa.
Da vent’anni si occupa di appalti, in Italia e nell’Unione europea. Un’esperienza preziosa per svolgere il nuovo incarico, perché il segretario generale ha fra le sue competenze: predisporre, d’intesa con il Capo di stato maggiore della difesa, le proposte di pianificazione annuale e pluriennale generale finanziaria relative all’area industriale, pubblica e privata, di interesse della Difesa; è responsabile, nel quadro della pianificazione generale dello strumento militare, dell’organizzazione e del funzionamento dell’area tecnico-industriale e tecnico-amministrativa della Difesa; ed esercita le funzioni di direttore nazionale degli armamenti ed è responsabile delle attività di ricerca e sviluppo, produzione e approvvigionamento dei sistemi d’arma.
Nato il 2 febbraio 1955 è un generale di squadra aerea. Si è laureato in Scienze Aeronautiche per la Sicurezza e Difesa, in Scienze Internazionali e Diplomatiche e ha un Master in Strategia della Sicurezza Nazionale. Già capo di Gabinetto dei ministri Mario Mauro e Roberta Pinotti, a maggio del 2014 era succeduto a Palazzo Chigi al generale di Corpo d’Armata Giorgio Cornacchione, suo omologo per i precedenti premier Mario Monti ed Enrico Letta. Vanta, come aveva già scritto Airpress, una lunga esperienza in campo internazionale, avendo ricoperto importanti incarichi presso svariati contesti europei, quali l’Agenzia della difesa europea (EDA) a Bruxelles e prima ancora l’Occar. In Aeronautica dal 1974, ha ricoperto diversi incarichi operativi, inizialmente come pilota da caccia a Cameri e successivamente come sperimentatore, al Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare. In quest’ultimo incarico ha partecipato alle fasi di R&D e di produzione di importanti programmi quali, l’Eurofighter Typhoon, l’EH-101, Tornado e NH-90. Dal 1993 al 94 è stato aiutante di volo del segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti. Rientrato allo SMA è stato coinvolto nella ristrutturazione operativa della Forza Armata, in qualità di responsabile della pianificazione e della dottrina di FA.
Dopo una parentesi negli Stati Uniti, dove ha frequentato il National War College, è diventato capo ufficio “cooperazione internazionale” dello SMA, in qualità di responsabile della definizione di “Memorandum of Understanding” e della cooperazione internazionale. Nel 2003-2004 ha ricoperto l’incarico di vice capo del III Reparto–politica degli armamenti, partecipando ai processi decisionali e di acquisizione di armamenti nei diversi contesti europei quali Occar (Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armament) e la LoI (Letter of Intent). Nello stesso periodo è stato rappresentante italiano al FTPC (Future Tasks & Policy Committee) dell’Occar e membro, nonché chairman, del comitato esecutivo della LoI.
Assegnato nel 2004 all’Agenzia europea della Difesa (EDA) di Bruxelles, in qualità di direttore degli armamenti e successivamente quale vice direttore esecutivo (strategia), è stato responsabile dei rapporti istituzionali con la Nato, la Commissione Europea, la LoI, l’Occar e l’ASD (Associazione industriale europea dell’aerospazio) per la quale ha seguito i programmi europei relativi all’inserimento di sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS) nel traffico aereo civile; alla standardizzazione nel campo dei materiali per la Difesa europea; all’iniziativa di formazione nel campo della cooperazione nei programmi di armamento; alla NEC (Network Enabled Capability); alla promozione di Sesar, per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo. Nel periodo 2011-2013 ha ricoperto l’incarico di vice comandante della Squadra Aerea a Roma-Centocelle.