Dopo la cessione delle Ansaldo, Finmeccanica pronta per il core business

Di Michela Della Maggesa

Finmeccanica e Hitachi hanno ufficialmente comunicato la sottoscrizione di accordi vincolanti per l’acquisto da parte della seconda dell’attuale business di AnsaldoBreda, ad esclusione di alcune attività di revamping e di determinati contratti residuali, nonché – fanno sapere i due gruppi in una nota congiunta – dell’intera partecipazione detenuta da Finmeccanica nel capitale sociale di Ansaldo Sts, pari a circa il 40% del capitale sociale della stessa.
La chiusura delle operazioni è prevista per il 2015, dopo le autorizzazioni regolamentari ed antitrust. “L’operazione rappresenta un traguardo chiave nella strategia di Hitachi Rail finalizzata a divenire leader globale nelle soluzioni ferroviarie. Tali acquisizioni consentiranno ad Hitachi di rafforzare la propria posizione nei sistemi di segnalamento/gestione del traffico, incrementando le operazioni chiavi in mano, nonché il portafoglio”. “I business – continua la nota – oggetto dell’acquisizione sono strategici per l’Italia e l’integrazione con Hitachi rappresenta un’opportunità unica per sviluppare il loro potenziale di crescita in nuovi mercati”.
A conclusione di una procedura competitiva, a cui hanno partecipato anche i cinesi di Insigma, Finmeccanica ha selezionato Hitachi “quale migliore partner industriale per assicurare al suo business dei trasporti un posizionamento di successo nel lungo termine. L’integrazione con Hitachi assicurerà il miglior futuro possibile ai business di Ansaldo Sts e di AnsaldoBreda nonché ai loro dipendenti, rappresentando un passo fondamentale nella implementazione del piano industriale di Finmeccanica”. A seguito di queste operazioni il debito netto del gruppo, a fine 2015, si ridurrà di circa 600 milioni di euro, con una plusvalenza netta complessiva pari a 250 milioni di euro.
Dopo la chiusura del dossier Ansaldo, Finmeccanica potrà ora concentrarsi sul core business, identificato da aerospazio, difesa e sicurezza ed anche valutare la possibilità di ulteriori cambiamenti del perimetro aziendale, come annunciato dai vertici, in occasione della presentazione del piano industriale. Sul tavolo di piazza Montegrappa spazio, programmi per velivoli regionali e missili, settori questi che potrebbero subire in futuro importanti cambiamenti, così come altre partecipazioni in programmi minoritari.
“Accolgo con grande piacere l’accordo per procedere con questa significativa operazione”. Ha dichiarato Hiroaki Nakanishi, presidente ed amministratore delegato di Hitachi. “L’acquisizione – ha aggiunto – si inquadra nella strategia di Hitachi volta alla crescita del ‘Social Innovation Business’, mediante la combinazione di tecnologia IT con le nostre soluzione infrastrutturali”. “La vendita del business relativo al trasporto ferroviario – ha detto L’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, Mauro Moretti – rappresenta una tappa importante nella realizzazione del nostro piano industriale che mira a focalizzare e rafforzare il gruppo nel core business. Le operazioni annunciate, confermano il nostro impegno nel realizzare gli obiettivi economici e finanziari per ridurre significativamente il debito netto”. “Sono sicuro – ha concluso – che entrambe le società ricopriranno un ruolo chiave nel futuro sviluppo del business di Hitachi Rail in tutto il mondo, facendo leva sui centri di eccellenza nei sistemi ferroviari e nel trasporto metropolitano”.
Il prezzo di acquisto previsto dal contratto di Ansaldo Sts è pari a 9,65 euro per azione, per un corrispettivo complessivo pari a 773 milioni di euro. Il corrispettivo totale netto da corrispondere a Finmeccanica in base all’accordo di acquisto dell’attuale business di AnsaldoBreda, comprensivo del patrimonio immobiliare, ammonta invece a 36 milioni di euro. A seguito delle scquisizioni, Hitachi lancerà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni di Ansaldo Sts ai sensi della legge italiana.