Il consorzio che vede il Cira con il ruolo di coordinatore e la Magnaghi Aeronautica come partner industriale , è risultato primo classificato nel progetto di un sistema di atterraggio completo che Airbus Helicopters sta sviluppando nell’ambito del programma di ricerca europeo Clean Sky 2 Fast Rotorcraft. Il velivolo che utilizzerà tale sistema si propone come versione avanzata dell’X3 con l’ambizione di diventare l’elicottero più veloce mai realizzato, caratterizzato da un elevato rapporto efficienza/costi, prestazioni avanzate in atterraggio e decollo, così come da una significativa riduzione delle emissioni e dell’inquinamento acustico.
Il sistema di atterraggio composto dal carrello anteriore, dai due carrelli principali, e dal sistema frenante, è risultato primo grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e a basso impatto ambientale come, ad esempio, sistemi di movimentazione a comando elettrico e materiali innovativi per ridurre il peso degli apparati. Il progetto, che entra ora nella fase di negoziazione finale, dovrebbe partire alla fine del 2016 per una durata di circa 4 anni e prevede attività di progettazione, sviluppo, produzione e prove, fino al rilascio dell’autorizzazione al volo.
L’elicottero in composito ad alta velocità di Airbus Group, basato sulla struttura dell’EC 365, arriverà al design preliminare entro fine 2016. Il dimostratore della macchina ha già effettuato con successo una serie di test in galleria del vento. Prossime tappe, la critical design review (CDR), prevista per il 2017, seguita dall’assemblaggio del primo prototipo nel 2018. Per l’anno successivo è in programma il primo volo.