Collaborazione Leonardo-Regno Unito per elicotteri apr

Di Redazione Airpress

Sarà l’italiana Leonardo ad occuparsi della seconda fase del programma per gli elicotteri a pilotaggio remoto del Regno Unito. Il ministero della Difesa britannico ha infatti firmato con il Gruppo di piazza Monte Grappa un contratto biennale, finanziato congiuntamente da Stato e industria per oltre 9 milioni di euro, per la collaborazione relativa alla seconda parte del programma di ricerca e sviluppo di nuove capacità operative nel settore degli elicotteri a pilotaggio remoto. Il contratto “ha lo scopo di individuare, sviluppare e sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti, al fine di ridurre i costi e aumentare elasticità, versatilità e capacità di recupero degli equipaggiamenti militari nazionali nel campo dell’ala rotante”, spiega la società italiana in una nota.

“Viviamo un momento straordinario in cui assistiamo a un sempre maggior riconoscimento delle opportunità offerte dalle tecnologie unmanned applicate al settore elicotteristico”, ha spiegato l’ad di Leonardo Mauro Moretti a pochi giorni dalla presentazione dei primi dati relativi al bilancio 2016. “Queste tecnologie e questi sistemi possono realmente cambiare lo scenario, considerati i vantaggi che consentono di ottenere in termini di autonomia nello svolgimento di un’ampia gamma di missioni e con costi significativamente più bassi”.

“Con un budget per la Difesa in crescita e 178 miliardi di sterline (ndr, circa 209 miliardi di euro) destinati al Piano per gli Equipaggiamenti, intendiamo trasformare la Difesa e lavorare con l’industria, la ricerca e i nostri alleati per trovare vie innovative che ci consentano di restare ai vertici del settore a livello internazionale”, ha spiegato Harriet Baldwin, ministro per gli approvvigionamenti della difesa. “L’investimento congiunto del valore di 8 milioni di sterline in due anni annunciato oggi sosterrà importanti posti di lavoro altamente qualificati a Yeovil – ha rimarcato il ministro -, e ci permetterà di meglio comprendere le reali capacità di sistemi a pilotaggio remoto nel garantire la massima sicurezza per il nostro personale impegnato sul campo in futuro”.

Il nuovo contratto, che rientra nell’Accordo di collaborazione strategica (Strategic partnering arrangement – Spa) a durata decennale siglato con il ministero della Difesa britannico lo scorso luglio, si basa su quanto realizzato dall’ex Finmeccanica durante la prima fase del 2013-2015, per intraprendere ulteriori attività di ricerca, sviluppo, analisi e sperimentazione di tecnologie e capacità operative per elicotteri a pilotaggio remoto nei futuri scenari, in particolare in ambito navale. A supporto di tale progetto c’è anche l’esperienza maturata nella dimostrazione “Unmanned Warrior” tenutasi nel corso del 2016. Sulla base del nuovo contratto, le parti avvieranno un programma di ricerca e sperimentazione applicata anche con l’obiettivo di ridurre i rischi connessi alle operazioni in ambienti impegnativi, così come di sostenere lo sviluppo della regolamentazione del settore.

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