Completata la sperimentazione italiana del Midcas su Sky-Y

Di Michela Della Maggesa

Come anticipato da Airpress nelle scorse settimane, Finmeccanica-Alenia Aermacchi, con il suo dimostratore Rpas Sky-Y ha completato un ciclo di sperimentazione dalla base di Grazzanise, sede del 9° Stormo dell’Aeronautica Militare, per dimostrare la funzionalità del sistema Midcas di identificazione di un altro velivolo in potenziale conflitto di traffico (in questo caso un C-27J che si è avvicinato allo Sky-Y in volo a diverse quote e da diverse direzioni) e la capacità di variare la rotta per evitare la collisione con una manovra automatica. Le prove hanno comportato un avvicinamento dei due velivoli fino a 150 m. Altro obiettivo della sperimentazione era quello di determinare la migliore combinazione di sensori (utilizzando sistemi radio, elettro-ottici, infrarossi e radar progettati dal consorzio Midcas) per alimentare il sistema intelligente a bordo del velivolo senza pilota. Quest’ultimo ambito ha visto la partecipazione diretta anche di Finmeccanica-Selex ES che ha coordinato lo sviluppo del sensore “Sense and Avoid” e fornito parte dei sensori cooperativi. Lo Sky-Y di Alenia Aermacchi ha consentito di effettuare il primo esperimento in volo di collision avoidance automatica, basata su sensori “non cooperativi”, avendo cioè la capacità di evitare anche velivoli non equipaggiati con i trasponder (sistema standard di identificazione dei velivoli) normalmente utilizzati sugli aerei civili. Il progetto Midcads è stato lanciato dall’Eda (European Defence Agency) nel 2009 per identificare soluzioni volte a garantire la Midair Collision Avoidance, cioè la separazione tra velivoli pilotati e non e la prevenzione delle collisioni in volo. E’ questo infatti uno dei fondamentali tasselli mancanti per una piena integrazione dei velivoli a pilotaggio remoto nello spazio aereo ed in definitiva al loro totale sfruttamento commerciale e istituzionale.