Confronto tra Aeronautica e Armée de l’Air, a Lecce delegazione di Singapore

Di Michela Della Maggesa

Aeromobili a pilotaggio remoto (RPAS), possibilità di collaborazione nel settore dell’addestramento di equipaggi francesi dei velivoli da trasporto (anche in considerazione del recente acquisto da parte della Francia di 4 velivoli C-130J), attività di “currency” per il rifornimento in volo (Air to Air Refuelling – AAR) di aeromobili francesi da Tanker AM e viceversa, nonché prospettive di possibili ulteriori sinergie nel campo dell’addestramento al volo avanzato, “dove le competenze dell’AM nello specifico settore sono state particolarmente apprezzate dalla controparte”. Questi in sostanza – fa sapere l’Aeronautica militare – i temi trattati a fine aprile a Parigi, nell’ambito degli Airmen to Airmen Talks (ATAT) tra l’Aeronautica militare e l’Armée de l’Air.  Gli ATAT costituiscono un’importante occasione per un confronto costruttivo tra le due Forze Aeree su tematiche di comune interesse, con l’obiettivo di consolidare l’attuale livello di cooperazione tra i due Paesi. La delegazione italiana era guidata dal sottocapo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Fernando Giancotti, accompagnato dal capo del 3° reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, generale Gianni Candotti. A riceverli il generale Philippe Adam, major général de l’Armée de l’Air. Stabilito anche un piano di lavoro bilaterale per il biennio 2016-2017, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la mutua crescita e conoscenza. E in tema di addestramento avanzato, non è solo la Francia a guardare con interesse alle competenze maturate dall’AM. Il 5 maggio scorso una delegazione di Singapore, cliente export dell’M-346, guidata dal colonnello Simon Lee Wee Chek, commander dell’Air Force Training Command (AFTC), ha visitato Galatina. Gli ospiti, accolti dal generale Vincenzo Nuzzo, capo di Stato Maggiore del Comando Scuole dell’AM/3ª RA e dal colonnello Paolo Tarantino, comandante del 61° Stormo, hanno assistito ad un briefing sulle principali attività del reparto per assicurare l’eccellenza nella formazione al volo e fatto visita alle principali strutture collegate all’attività. Particolare interesse  – fa sapere la Forza Armata – è stato manifestato per il sistema integrato di addestramento del T346. Al momento due allievi frequentano la fase III dell’iter di formazione del pilota militare. Gli stessi effettueranno anche la fase IV (Lead In to Fighter Training) su velivolo T-339C.