Continua la missione Perlan II di Airbus

Di Andrea Jorma Buonfrate

Continua il progresso della missione Perlan II della Airbus, un’iniziativa per creare un aliante senza motore in grado di arrivare fino al limite dello spazio e raccogliere informazioni innovative sul cambiamento climatico, meteo e sul volo ad alta quota. Questa settimana Perlan II ha raggiunto una nuova altitudine nella sua seconda stagione di test di volo a El Calafate, in Argentina. I piloti Jim Payne, Morgan Sandercock, Tim Gardner e Miguel Iturmendi hanno fatto salire il Perlan II pressurizzato attraverso una serie di voli ad una altitudine massima di 32.500 piedi.

El Calafate, nella regione patagonica dell’Argentina, si trova in uno dei pochi posti sulla terra dove una combinazione di venti di montagna e vortice polare creano le più alte “onde di montagna stratosferiche” del mondo – le correnti d’aria che i piloti di Perlan II credono di poter portare degli aerei sperimentali fino al limite dello spazio. Nei due mesi successivi, il team di esplorazione sponsorizzato da Airbus cercherà le rare onde nel tentativo di rompere il record mondiale di altitudine di 50.727 piedi, impostato da Einar Enevoldsen e Steve Fossett nel 2006 con il Perlan.

“La missione Perlan II ci permetterà di studiare una serie di fenomeni atmosferici che ci daranno modelli più accurati della nostra atmosfera superiore e dei cambiamenti climatici che riguardano tutti”. Il design del piano a vela Perlan II consente al velivolo di raccogliere campioni di aria incontaminata ad una vasta gamma di altitudini. A differenza di un mongolfiera, può essere guidato, può stazionare e decollare nella stessa posizione. Oltre a studiare i fattori che influenzano il cambiamento climatico, Perlan II ne fornirà altre sulle turbolenze e sulle radiazioni ad alta quota su piloti e aeromobili. “Mentre la domanda di viaggi aerei aumenta e ci troviamo di fronte alla sfida di trasportare in modo sempre più sicuro e efficiente, le informazioni che Perlan II raccoglierà saranno preziose”, ha dichiarato Allan McArtor, presidente di Airbus America. “Le scoperte di Perlan ci aiuteranno a modellare il futuro dell’industria aerospaziale con innovazioni legate al design e all’ingegneria, ad un viaggio aereo più efficiente e perfino alla scienza dell’aviazione legata al viaggio su Marte”.