Ammonta complessivamente a circa 450 milioni di euro il contratto firmato il 31 dicembre scorso da Finmeccanica con il ministero dell’Interno per la prosecuzione del Programma Tetra PIT, il servizio radiomobile nazionale mission critical, basato sullo standard Tetra, per le comunicazioni sicure delle Forze di Polizia. Il contratto, che consentirà di ampliare significativamente le aree del territorio italiano coperte dal servizio, si avvale delle risorse messe a disposizione dalle Leggi di Stabilità degli anni 2013, 2014 e 2015, e rappresenta “uno dei maggiori programmi di sviluppo tecnologico per la sicurezza nazionale”. Il sistema Tetra PIT garantisce la riservatezza delle comunicazioni, permettendo un’ottimale gestione e coordinamento delle unità dislocate sul territorio.
Pochi giorni prima Finmeccanica, attraverso Selex ES, (ora Finmeccanica- Electronics, Defence & Security Systems) aveva firmato con Fujitsu, fornitore di reti informatiche e infrastrutture di comunicazione del ministero della Difesa britannico, un contratto del valore di 14 milioni di euro per difendere le sedi del ministero da attacchi cyber e incidenti informatici. L’azienda svilupperà una soluzione basata sullo stesso approccio di protezione globale già utilizzato nell’ambito del progetto “Nato Computer Incident Response – Full Operational Capability” che prevede la messa in sicurezza di 52 uffici e infrastrutture ICT dell’Alleanza atlantica in 29 diversi Paesi. In particolare, Finmeccanica fornirà non solo piattaforme tecnologiche all’avanguardia per la gestione avanzata della sicurezza cyber, ma anche risorse esperte in grado di guidare le operazioni seguendo metodologie e procedure di provata efficacia. La soluzione sviluppata garantirà la capacità di rilevare e contrastare oltre centomila eventi al secondo tra incidenti e attacchi in rete.
“Garantire la sicurezza di reti, informazioni e dati è diventata una questione prioritaria per qualunque Paese: la problematica degli attacchi cyber non conosce confini nazionali”. Ha detto Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, commentando l’acquisizione del contratto. “L’Italia – ha sottolineato – può eccellere nella cyber security grazie all’affidabilità che le viene riconosciuta in quest’ambito. In modo particolare grazie all’esperienza e alle capacità tecnologiche di Finmeccanica, che, ancora una volta, ha dimostrato di saper rispondere con efficacia ad una sfida importante”. Intanto dal 1° gennaio Finmeccanica è diventata un’unica azienda con un nuovo sistema di governance articolato in 7 divisioni. Il cambio di passo ha tra le altre cose comportato un cambio di nome per le ex controllate. AgustaWestland è diventata Finmeccanica-Helicopters Division. Il marchio non scomparirà, così come il nome degli elicotteri, che non subiranno un rebranding. Stesso discorso per Alenia Aermacchi, diventata Finmeccanica-Aeronautics. Infine, stando a quanto riportato da Reuters nei giorni scorsi, Finmeccanica conta di firmare il contratto per la fornitura di 28 caccia Eurofighter – prodotti dal consorzio Eurofighter GmbH, di cui FNM Aeronautics è parte – con il Kuwait dopo l’Epifania.