La società e-GEOS (80% Telespazio, 20% Agenzia spaziale italiana), si è aggiudicata un contratto della Commissione europea, del valore di 12 milioni di euro, per fornire mappe satellitari per la gestione delle emergenze. Il contratto, identificato come Copernicus Emergency Management Service – Rapid Mapping, sarà attivo nel periodo 2015-2019. L’attività costituisce il servizio operativo del programma europeo per l’osservazione della Terra Copernicus e rappresenta una unicità a livello mondiale nel campo della gestione delle emergenze. e-GEOS già nel 2012 si era aggiudicata il contratto per la fornitura degli stessi servizi per il triennio 2012-2014. In questo periodo il Copernicus Emergency Management Service è stato attivato in più di 100 eventi ed ha prodotto oltre 1000 mappe satellitari relative a 46 Paesi.
Nell’ambito del nuovo contratto, un consorzio guidato da e-GEOS e formato dalla controllata tedesca GAF, dall’Agenzia spaziale tedesca (DLR), dai partner Ithaca (Italia), Sirs e Sertit (Francia) elaborerà e renderà disponibili alla Commissione, in poche ore dall’attivazione del servizio da parte dell’utente autorizzato, mappe satellitari di aree colpite da un disastro naturale o crisi umanitarie. Per la gestione su scala mondiale del servizio, attivo 24 ore al giorno su 365 giorni l’anno, il consorzio si avvale di un accesso dedicato a dati satellitari multimissione attivato tra l’Unione europea e l’Agenzia spaziale europea.
La Commissione europea rende disponibili le mappe satellitari, a titolo gratuito, a tutti gli utenti che operano in Europa nel settore della protezione civile, delle emergenze e della gestione del territorio, facilitando la valutazione dei danni e la gestione degli interventi di soccorso. Il Programma Copernicus assiste, inoltre, operazioni umanitarie internazionali di soccorso, in collaborazione con Nazioni Unite, Banca Mondiale e Organizzazioni non governative. Sul portale Copernicus, gestito direttamente dalla Commissione Europea, sono pubblicati i risultati del servizio in tempo quasi reale in accordo con la policy di Copernicus di condivisione e riuso dei dati.