Cyber, Giustozzi: “Bene la delega al governo per la direttiva Nis”

Di Cyber Affairs

“La delega al Governo per il recepimento della direttiva europea Nis approvata recentemente era un passaggio atteso da tempo e che altre nazioni sono state più veloci di noi a realizzare. Si tratta ad ogni modo di un evento importante, ma al quale ora devono seguire altri step cruciali, come il recepimento stesso del provvedimento comunitario e la conseguente attuazione delle norme in esso contenute”. È quanto dice a Cyber Affairs Corrado Giustozzi, esperto di sicurezza cibernetica presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) per lo sviluppo del Cert della Pubblica Amministrazione e membro del Permanent Stakeholders’ Group dell’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza delle Reti e delle Informazioni (Enisa).

“La parte attuativa”, rileva l’esperto, “non è semplice, perché bisognerà – tra le altre cose – definire alcuni aspetti delicati, ovvero un punto di contatto da creare o già esistente che costituirà una sorta di gruppo strategico, e un secondo livello di cooperazione che opererà invece a livello tecnico-tattico. Queste e altre cose vanno fatte entro maggio del prossimo anno. Poi gli Stati membri avranno a disposizione altri sei mesi di tempo, ma serviranno per individuare gli operatori di servizi essenziali che la direttiva Nis richiede di identificare. Ormai i tempi sono fissati”, conclude Giustozzi, “e prima ci si adopererà per rispettarli, meglio sarà per la sicurezza del Paese”.

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