Dassault taglia le consegne del Falcon

Di Michela Della Maggesa

Il consiglio di amministrazione di Dassault Aviation ha approvato i risultati relativi al primo semestre 2016. Gli ordini ammontano a 1,378 milioni di euro, contro i 4,331 del primo semestre 2015, segnato dall’ordine per 24 caccia Rafale effettuato dall’Egitto. La parte export incide per il 64% del totale, conto il 95% dello stesso periodo di riferimento. Il valore delle commesse per quanto riguarda il programma Falcon, vale 778 milioni di euro, in salita rispetto ai 610 milioni del 2015. In particolare nel primo semestre 2016 Dassault Aviation ha ricevuto 22 ordini e 11 cancellazioni relative al Falcon 5X, a causa dei ritardi sulle consegne dei motori SilverCrest di Safran. Lato difesa, Dassault Aviation ha ricevuto ordini per 600 milioni di euro, 454 dei quali effettuati dalla Francia per il rinnovo dei Mirage 2000D. Il giro d’affari arriva a 1,662 milioni di euro, con una percentuale dell’81% sul mercato export, mentre il portafoglio ordini si attesta a 13,931 milioni e conta 87 velivoli Falcon, 34 caccia Rafale per la Francia e 42 per altri clienti. Nel primo semestre sono stati consegnati 15 Falcon, 4 Rafale alla Francia (che porta il numero dei caccia a 146 su 180 ordinati) e 3 all’Egitto.  Il gruppo prevede di consegnare nel 2016 nove Rafale: 6 alla Francia e 3 all’Egitto. Per quanto riguarda invece l’aviazione d’affari le consegne saranno portate da 60 a 50. Il costruttore si aspetta di consegnare il primo Falcon 8X, certificato Easa e FAA a giugno, nel quarto trimestre dell’anno, secondo i piani annunciati nel 2014.

 

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