Prima mondiale a Farnborough per l’Aermacchi M-346FT di Leonardo-Finmeccanica. Il velivolo è la versione multiruolo dell’M-346, caratterizzata dalla capacità di passare con semplicità dalla configurazione velivolo da addestramento a quella per una missione operativa. “Investiamo nello sviluppo tecnologico delle attività a più alto valore aggiunto perché questo ci consente di stare un passo avanti rispetto ai nostri competitor. L’eccellenza tecnologica dei nostri addestratori è riconosciuta a livello mondiale e oggi ci prepariamo ad offrire ai nostri clienti un aereo in grado di coniugare i requisiti operativi e le esigenze di addestramento delle Forze Aeree di tutto il mondo, garantendo elevate prestazioni e un notevole risparmio in termini di costi”. Ha dichiarato Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. Basata sull’addestratore avanzato M-346, la variante FT (Fighter Trainer) integra una serie di sistemi e sensori sia per l’impiego tattico che per le operazioni di difesa aerea, un data link tattico, un sistema di autodifesa, sensori di ricognizione e targeting e una serie di sistemi d’arma. Il velivolo in tale configurazione rappresenta una prima versione con rilevanti capacità multiruolo, con la possibilità di successive ulteriori integrazioni di sensori operativi.
Il capo dei piloti collaudatori di Leonardo, Enrico Scarabotto, ha dichiarato alla stampa presente in UK, che gli attuali clienti dell’addestratore avanzato (tra cui l’Italia) effettueranno, con ogni probabilità, un lavoro di retrofit sui loro addestratori avanzati per portarli alla doppia configurazione. Al programma è interessata anche Taiwan, che sta discutendo da qualche tempo con Leonardo di una potenziale acquisizione. Versione dual-role allo studio anche per l’addestratore in sviluppo M-345, che sarà consegnato in 5 esemplari all’Aeronautica Militare a partire dal 2018, dopo l’ottenimento nello stesso anno della certificazione. Secondo quanto dichiarato, il velivolo potrebbe volare già quest’anno.
A Farnborough, che si concluderà il 17 luglio, Leonardo-Finmeccanica si presenterà con il nuovo nome e logo, recentemente introdotti. I criteri della presenza – fa sapere l’azienda – riflettono le esigenze e le caratteristiche di un “player internazionale integrato, che si avvale del contributo di sette divisioni per consolidare il suo posizionamento sui mercati di riferimento. Il concept delle strutture espositive esprime l’unitarietà dell’offerta commerciale di Leonardo attraverso il raggruppamento delle soluzioni aziendali in base alle principali aree di interesse della clientela: prevent (ad esempio, la raccolta di dati, immagini e informazioni attraverso satelliti o il monitoraggio marittimo, terrestre e dello spazio aereo), protect (dal sistema di navigazione satellitare Galileo al radar Kronos Grand Mobile), respond (l’intera gamma delle soluzioni avioniche per aerei da combattimento come Eurofighter), nonché le soluzioni di customer support e addestramento. Ampia l’area statica, che comprende, sei elicotteri (varie configurazioni dell’AW189, AW159, AW149, AW169 e AW101), un mock-up del T-100 per gli Usa, più i velivoli senza pilota Falco EVO e SD-150 Hero, rispettivamente ad ala fissa e ad ala rotante, specializzati in missioni di sorveglianza. Presente anche un C-27J.