Difesa, riconosciuto il primo sindacato militare

Di michele

Nasce la prima associazione a caratteri sindacale delle Forze armate. Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha firmato l’atto con cui riconosce il primo sindacato militare. Si tratta di “una svolta storica per il futuro delle Forze armate” a cui seguirà, nei prossimi giorni, il riconoscimento anche di altre associazioni e “molto presto” un provvedimento normativo sul tema.

LE PAROLE DELLA TRENTA

“Questa mattina – ha spiegato il ministro Trenta via Facebook – ho concesso l’assenso ministeriale, come previsto dal regolamento militare e dalla sentenza della Consulta, alla prima associazione a carattere sindacale delle Forze armate e nei prossimi giorni procederò a riconoscere le altre associazioni che rispondono ai criteri previsti dalla Corte costituzionale”. L’obiettivo, ha aggiunto, “è chiudere quanto prima questa fase e permettere a tutte le associazioni che hanno formulato richiesta di iniziare a operare, entro i limiti comunque fissati dalla sentenza della Corte”. In tal modo, “le associazioni riconosciute potranno relazionarsi con i rispettivi Stati maggiori e Comandi generali, fatta salva la prerogativa negoziale che sarà regolamentata con legge”. A tal proposito, il ministro ha lanciato l’anticipazione: “Siamo al lavoro sul provvedimento normativo e presto, molto presto, questa legge inizierà ad essere discussa in Parlamento”.

DALLA CORTE COSTITUZIONALE…

A inizio ottobre, la Trenta aveva emanato la circolare per la costituzione di associazioni sindacali militari, facendo esplicito riferimento alla sentenza del precedente aprile con cui la Corte Costituzionale aveva giudicato incostituzionale il divieto per le Forze armate (previsto dall’articolo 1475 – comma 2 – del Codice di ordinamento militare) di costituire associazioni professionali a carattere sindacale. La Consulta, spiegava dunque il ministro, “ha riconosciuto ai militari il diritto di costituire e prendere parte ad associazioni professionali a carattere sindacale”.

…ALLA CIRCOLARE DEL MINISTRO

Nella sentenza, aggiungeva, “la Corte dice anche è dovere del ministro della Difesa, quindi il mio, rilasciare quello che tecnicamente si definisce atto di consenso per la costituzione delle future associazioni a carattere sindacale”. Nella circolare, “ho anche fatto specificare i criteri e i limiti per la costituzione delle stesse associazioni, visto che il comparto gode di una sua specificità, come giustamente sancito dalla Corte. Dunque sono stati fissati, da un lato gli scopi statutari e i poteri in capo alle associazioni; dall’altro le principali modalità di riconoscimento”.

“SINDACATI INTERNI”

Difatti, la stessa Corte Costituzionale aveva mantenuto il divieto per i militari di “aderire ad altre associazioni sindacali”, ragion per cui in molti hanno parlato di un via libera ai soli “sindacati interni”. In ogni caso, il riconoscimento del diritto (che ha altresì alimentato dubbi e perplessità da parte di alcuni esperti e addetti ai lavori) era stato tra i cavalli di battaglia della campagna elettorale del M5S nel campo della Difesa, poi confluito nelle linee programmatiche del ministro Trenta all’interno di quella “attenzione al personale” che risulta centrale nel suo dicastero.