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Lavori in corso. La low cost britannica easyJet ha confermato il suo interesse nei confronti di Alitalia, “le trattative con i commissari stanno procedendo”, ha detto Johan Lundgren, ceo della compagnia, interessata ad acquistare solo alcuni asset dell’ex compagnia di bandiera. “Abbiamo una soluzione che è al 100% in linea con le esigenze espresse dai commissari”, ha aggiunto Frances Ouseley, direttore esyjet per l’Italia, specificando che la low cost è focalizzata  sul breve e medio raggio, al centro del core business del vettore UK.

Stesso vale per l’altra low cost europea in pole, Wizz Air, come spiegato a Repubblica da Jozsef Varadi, amministratore delegato della low cost ungherese. “Non posso dire molto per i vincoli che ci legano al processo di vendita, ma penso che alcuni asset della vostra compagnia siano interessanti, ad eccezione del lungo raggio, che non rientra nelle nostre strategie”.

Intanto easyJet, che frena sulle notizie “creative” che la vorrebbero al centro dei corteggiamenti di alcuni degli altri partecipanti al dossier Alitalia, tra cui il fondo americano Cerberus e Air France KLM/Delta, archivia il primo trimestre secondo le attese, con ricavi in crescita del 14,4%, a quota 1,14 miliardi di sterline, e 18,8 milioni di passeggeri (+8%) trasportati. “La compagnia – ha detto Lundgren – ha registrato un forte inizio di esercizio con una significativa crescita del fatturato trainato dalla crescita dei passeggeri e da una forte crescita delle vendite in volo”.