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La compagnia aerea easyJet ha dettagliato il suo piano di espansione dell’investimento su Venezia. Il direttore per l’Italia, Frances Ouseley, alla presenza del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e del presidente di Save, Enrico Marchi, ha annunciato le caratteristiche del piano di espansione dal Marco Polo, che diventa la terza base italiana della compagnia, con 4 aeromobili A319, 150 tra piloti e assistenti di volo, uffici e personale di management a supporto delle operazioni giornaliere. A partire dai primi mesi del 2016 i passeggeri in partenza da Venezia potranno scegliere tra 25 destinazioni, un maggior numero di opzioni giornaliere e soprattutto nuovi voli al mattino presto dedicati al traffico d’affari verso le principali città italiane ed europee.
Da questo mese sono poi in vendita 10 nuove destinazioni: Bordeaux, Bristol, Copenhagen, Edimburgo, Mykonos, Santorini, Minorca, Olbia, Praga e Stoccarda, per formare un pacchetto di scelta che conferma easyJet prima compagnia aerea sullo scalo per dimensione di investimento. Le nuove destinazioni saranno operative gradualmente e a pieno regime con la stagione estiva. Da febbraio si potrà volare verso Edimburgo e Praga e a partire da marzo sarà possibile volare in giornata verso Parigi, Napoli e Berlino, in aggiunta a Londra, già oggi collegata con voli al mattino presto. L’investimento nel suo complesso aumenterà fino al 45% il numero dei voli settimanali, mentre su alcune destinazioni si concentrerà la crescita dei voli giornalieri: Parigi fino a 6 voli al giorno tra i due aeroporti Charles de Gaulle e Orly, Londra, fino a 6 voli al giorno verso i tre aeroporti di Gatwick, Luton e Southend, Napoli Capodichino fino a 4 voli al giorno e Berlino Schoenefeld con 2 voli al giorno.
“La scelta di Venezia come nuova base italiana – afferma Frances Ouseley – è il frutto di alcuni fattori, tra cui non solo l’elevata affinità tra le caratteristiche del territorio e l’offerta di easyJet, ma anche l’intelligenza della società di gestione aeroportuale, che in un momento di investimenti infrastrutturali per migliorare l’attrattività dello scalo, ha saputo cogliere le esigenze di efficienza di una compagnia come easyJet e dei numerosi clienti che la scelgono. Già oggi la domanda d’affari rappresenta quasi un terzo di tutti i passeggeri che volano con easyJet a Venezia”. La compangia stima di trasportare, durante il primo anno, più di 2 milioni di passeggeri da e per Venezia e di creare 600 posti di lavoro nell’indotto, che si sommeranno ai 1.800 già creati negli anni passati. L’aeroporto ha predisposto un’area dedicata per le operazioni di check-in, l’accesso ai varchi di sicurezza, l’imbarco prioritario e la possibilità di portare in cabina un secondo bagaglio a mano.
“Il piano di espansione e l’investimento di easyJet al Marco Polo – ha detto Enrico Marchi, presidente e amministratore delegato di Save – sanciscono un rapporto di collaborazione che dal 1998 non si è mai interrotto e si esprime oggi in tutta la sua solidità nella decisione della compagnia di aprire una sua base operativa a Venezia. Per Save e l’aeroporto si tratta di un risultato molto importante, che si iscrive nel nostro piano di sviluppo che accompagna i crescenti volumi di traffico con ingenti interventi infrastrutturali. Con questi incrementi il Marco Polo ribadisce la sua rilevanza economica e il suo ruolo fondamentale per la crescita e la competitività del territorio e per tutto l’indotto che ne deriva. L’offerta del nostro scalo, terzo gate intercontinentale nazionale, è oggi talmente integrata nei diversi segmenti domestico, internazionale e intercontinentale, da costituire un punto di forza per la mobilità a livello sia locale che nazionale, come dimostrano tra l’altro i crescenti volumi di passeggeri in transito costruiti con la combinabilità di diverse compagnia aeree”.