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Lo scorso 10 settembre è diventato effettivo il contratto, annunciato a ottobre 2014, tra la Svezia e il governo federale brasiliano per sviluppo e produzione di 36 caccia Gripen NG. L’accordo di cooperazione industriale con Saab – che include anche il trasferimento di tecnologie all’industria brasiliana – è valutato circa 39,3 miliardi di corone svedesi.
“Attraverso il programma Gripen stiamo continuando a rafforzare le relazioni industriali tra Svezia e Brasile e sono convinto che questo accordo servirà da piattaforma per altre opportunità di business”, ha detto Marcus Wallenberg, presidente del Board of directors di Saab. Le consegne all’aeronautica brasiliana (FAB) cominceranno nel 2019 e si protrarranno fino al 2024. Il mese prossimo arriveranno in Svezia i primi ingegneri e tecnici brasiliani per iniziare il job training. “Questa acquisizione contribuirà ad ampliare le nostre capacità operative”. Ha detto il comandante della FAB, Nivaldo Luiz Rossato. “Oltre ad avere uno dei caccia più moderni sul mercato, la partecipazione allo sviluppo del Gripen NG significherà un cambio di passo tecnologico per l’industria brasiliana”.
Intanto, recentemente alcuni Gripen dell’Aeronautica ceca (il Paese ha in leasing 14 Gripen C/D), sono stati stivati all’interno di un KC767A dell’Aeronautica Militare italiana per un trasferimento. L’assetto infatti, (che tra l’altro sta per completare la piena certificazione con l’F-35), ben si presta a questo tipo di attività, anche a favore – e a spese – delle altre forze armate alleate. Il Gripen è equipaggiato con sensori e sistemi di missione di ultima generazione, inclusi radar Aesa (active electronically scanned array) e sistemi di tracciamento all’infrarosso.