Ha aperto i battenti il Dubai Air Show, uno degli appuntamenti più attesi nella regione del Golfo per il settore aerospaziale. Per cinque giorni, industrie e rappresentanti istituzionali si ritrovano in una delle aree del globo a più alto tasso di crescita per il mercato del comparto, con tanta Italia presente. Gli organizzatori puntano a superare i numeri da record della passata edizione, nel 2017, quando furono registrati quasi 80mila visitatori da tutto il mondo, con 1.200 espositori da 63 Paesi e ordini per 114 miliardi di dollari.
Come due anni fa, anche Elettronica è presente all’Air show. Il Gruppo presieduto da Enzo Benigni (che ieri a ricevuto il capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Nicola Lener) partecipa al completo, con Elettronica spa, Elettroncia GmbH specializzata in Homeland security e Cy4gate, la controlla focalizzata su soluzioni cibernetiche. Non è certo una novità, vista una presenza che risale agli anni 80 con un ufficio di rappresentanza specificatamente dedicato al Golfo ad Abu Dhabi. I jammer di Elettronica sono sui Mirage dell’Aeronautica emiratina, mentre le unità navali della Marina nazionale sono dotate del sistema Elint per il comando dedicato all’electronic warfare.
Un focus particolare sarà dedicato al contrasto delle nuove minacce, ibride e asimmetriche. Si va dalla sorveglianza delle infrastrutture critiche alla capacità di individuare, identificare e neutralizzare i mini e micro droni. Per questo Elettronica propone Adrian, il sistema per il contrasto elettronico a tale minaccia asimmetrica. “È in grado di operare efficacemente in ambiente urbano, rurale e nei teatri di operazioni militari con lo scopo di proteggere un sito, una struttura di rilevanza strategica o un evento pubblico”, ci spiegava di recente Lorenzo Benigni, senior vice president per Governmental & Istitutional Relations. D’altra parte, parliamo di “scenari non più futuristici”.
Il Gruppo italiano è attivo anche nel campo delle operazioni nell’intero spettro elettromagnetico (Emso), offrendo soluzioni per l’autoprotezione di molteplici piattaforme, compresi i velivoli di quinta generazione. Lo sguardo è anche al futuro, visto che Elettronica partecipa anche al progetto Tempest, il caccia di sesta generazione. Lo fa a partire dalla consolidata esperienza nel campo della guerra elettronica, compreso il campo dell’intelligenza artificiale. È la “Digital transformation strategy” che Elettronica ha intrapreso da tempo anche attraverso la creazione della controllata Cy4Gate che ne estende le attività nel campo dello spazio cibernetico e della network intelligence. Tutto questo sarà in scena a Dubai fino a giovedì prossimo.