Enac, nel 2015 novità sulla sicurezza

Di Michela Della Maggesa

Lo scorso 21 gennaio in Enac si è tenuto il consueto incontro di inizio anno con i rappresentanti di tutto il settore aereo, per una verifica delle problematiche in corso e per la programmazione delle azioni migliorative da attuare nel 2015. L’incontro, presieduto dal presidente Vito Riggio e dal direttore generale Alessio Quaranta, ha avuto un focus particolare sulla sicurezza in entrambe le accezioni di safety e di security, anche alla luce delle novità che potrebbero interessare il trasporto aereo a seguito dell’incremento dell’attenzione generale in materia di prevenzione di atti illeciti. Hanno partecipato alla riunione, tra gli altri, delegati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enav, Assaeroporti, Assaereo, Ibar, Assohandler, Assotravel, Assocatering, Assoclearance, Cncu per le associazioni dei consumatori, le società di gestione dei principali aeroporti nazionali, le compagnie aeree italiane, le maggiori società che forniscono i servizi di assistenza a terra.
Il Presidente Riggio ha parlato in particolare della security del trasporto aereo, che dovrebbe essere interessata a breve da novità che verranno introdotte a livello europeo per innalzare ulteriormente l’attenzione sugli strumenti di prevenzione di atti illeciti. Il presidente, quindi, ha focalizzato un passaggio del suo intervento sul tema delle privatizzazioni delle società di gestione e sul ruolo di vigilanza che compete all’Enac al fine di assolvere funzioni istituzionali di monitoraggio e controllo sull’attività dei gestori. Le concessioni aeroportuali, infatti, prevedono espressamente che le società di gestione comunichino preventivamente all’Ente eventuali modifiche dell’assetto organizzativo della società per consentire all’Enac la valutazione della compatibilità di tali mutamenti con il complesso di obblighi derivanti dal rapporto concessorio.
A tale proposito sono state ricordate le recenti disposizioni normative che chiedono l’avvio di un percorso verso la privatizzazione delle società a partecipazione pubblica. In particolare, la legge n. 190 del 23/12/2014 (legge di stabilità 2015) ai commi da 611 a 613 prevede la graduale riduzione delle società partecipate dagli Enti pubblici, stabilendo che entro il 31 marzo 2015 i vertici delle amministrazioni definiscano un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni possedute da trasmettere alla competente sezione regionale della Corte dei Conti e da pubblicare sul sito internet dell’amministrazione interessata.