Enac: al via un piano di verifica sugli investimenti aeroportuali

Di Michela Della Maggesa

I vertici di Enac hanno incontrato nella giornata di ieri i responsabili delle società di gestione di tutti i principali aeroporti nazionali. La riunione, presieduta dal presidente Vito Riggio, è stata convocata per valutare lo stato di avanzamento della progettazione e della realizzazione delle opere aeroportuali, e per verificare lo stato complessivo di attuazione dei piani di investimenti dei singoli scali. L’incontro è nato dalla necessità di fare un punto sullo stato attuale, dopo le modifiche normative che hanno introdotto novità sulla regolazione economica che rimane in capo all’Enac per i tre sistemi aeroportuali principali: Roma, Milano e Venezia, mentre per gli altri aeroporti è stata affidata all’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Per tutti gli aeroporti rimane la competenza dell’Enac, oltre che sulla regolazione tecnica, sulla valutazione dei piani della qualità e dell’ambiente.
Riggio ha annunciato che l’Ente sta mettendo a punto un programma rigoroso di verifica sugli investimenti, sia dal punto di vista quantitativo, sia da quello qualitativo, con la previsione di sanzioni da introdurre nei nuovi contratti di programma per mancati investimenti. “Si darà applicazione alle sanzioni per diverse tipologie di inosservanze fino ad arrivare alla proposta di revoca della concessione”, da avanzarsi quando viene rilevata la non applicazione dei termini previsti dai contratti in materia di investimenti e avanzamento lavori. L’obiettivo, come da mandato istituzionale e come da chiaro indirizzo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e del Governo, è quello di puntare “al potenziamento degli investimenti in ambito aeroportuale da parte dei concessionari e, in particolare, di quelli a carico della finanzia privata con ricorso al mercato di capitali”.
In merito agli investimenti, inoltre, il presidente ha invitato tutti i gestori a definire interventi e investimenti con estrema attendibilità, in modo da evitare, per quanto possibile, scostamenti significativi tra quanto programmato, in termine di opere e di finanziamenti, e quanto realizzabile. Per il periodo 2015-2017 si tratta di investimenti importanti, ovvero: circa 2 miliardi di euro per investimenti per infrastrutture su tutti gli aeroporti nazionali e 4 miliardi di euro per il compimento delle opere già in corso.