Enac su Fiumicino: "In casi critici, proporzionare atterraggi e decolli"

Di Francesco Pesce

Nelle fasi di emergenza di un’aeroporto è bene proporzionare atterraggi e decolli, se necessario dirottando alcuni dei voli in arrivo su altri scali. Ecco il suggerimento di Enac ad Adr, la società che gestisce il Leonardo da Vinci, durante la riunione tecnica che si è svolta questa mattina, a cui ha partecipato anche Alitalia il qualità di maggior vettore che opera su Fiumicino. L’obiettivo dell’incontro era discutere le conseguenze dell’incendio alla pineta di Focene del 29 luglio, che con i suoi fumi ha determinato forti limitazioni operative al traffico del principale aeroporto romano.
Nelle ore successive all’incidente, rileva Enac, il sistema di gestione dei voli è stato sovraccaricato: 90 voli in arrivo e 40 voli in partenza hanno congestionato le piazzole di sosta degli aeromobili, e causato lunghe file tra i passeggeri in transito. I lavori di ampliamento in corso hanno poi ulteriormente appesantito la capacità dell’intero sistema aeroportuale. Considerando questi disguidi, Enac ha chiesto ad Adr di elaborare un criterio per migliorare l’operatività in situazioni critiche. Criteri più chiari e stringenti sono necessari anche in vista in vista dell’entrata in vigore di una direttiva europea che dal 2017 individua nel gestore aeroportuale il soggetto competente a equilibrare i flussi in arrivo e partenza.

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