Tempi di rullaggio ridotti, movimenti facilitati ed emissioni di CO2 abbattute. È la sintesi della procedura A-CDM, acronimo per “Airport collaborative decision making”, che da oggi è operativa anche sullo scalo di Bergamo, Orio al Serio. È stata infati completata l’integrazione del sistema da parte di Enav, la società che gestisce il traffico aereo italiano, e Sacbo, il gestore dell’aeroporto bergamasco.
Nel dettaglio, l’A-CDM è una piattaforma integrata che trasmette le informazioni sullo stato di tutti i voli in partenza in tempo reale al centro operativo europeo di Eurocontrol (Network Manager) che distribuisce queste informazioni a tutti gli stakeholder interessati dal singolo volo: società di gestione aeroportuale, aeroporti collegati, centri di controllo d’area e compagnie aeree. Il risultato è ottimizzazione dei flussi di traffico aereo in rotta e la gestione della capacità aeroportuale, con benefici in termini di puntualità, riduzione dei ritardi, minor consumo di carburante e riduzione delle emissioni di CO2.
Difatti, con l’A-CDM, si inseriscono in un “processo unico” tutte le operazioni di volo, dall’avvio delle operazioni di scalo per l’imbarco dei passeggeri, alle operazioni di rullaggio e decollo, alla fase di crociera fino al successivo atterraggio, con relativo turn-round. “Grazie al continuo scambio di informazioni aggiornate fra gli stakeholder aeroportuali – spiega Enav – i movimenti a terra, sia prima della partenza che dopo l’atterraggio, vengono razionalizzati al meglio, con un conseguente abbattimento dei tempi di rullaggio, contribuendo alla minore emissione di CO2”. Vengono inoltre ottimizzate la gestione del traffico aereo e le operazioni di handling attraverso lo scambio costante di informazioni aggiornate tra tutti gli operatori coinvolti.
L’aeroporto di Orio al Serio si aggiunge così agli altri scali italiani collegati fino ad oggi: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Napoli Capodichino. Il concetto di A-CDM è divenuto parte integrante del progetto SESAR (Single European Sky ATM Research) e in Europa viene adottato come metodo di lavoro ufficiale in accordo agli standard di Eurocontrol.