Enav lancia il Free Route

Di Stefano Pioppi

Partiranno domani le operazioni Free Route sullo spazio aereo italiano. Dall’una di notte sarà dunque possibile, per tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore agli 11mila metri, attraversare i cieli italiani con un percorso diretto senza far più riferimento al network di rotte, che verranno completamente eliminate. Si tratta di un progetto considerato rivoluzionario e sviluppato dalla Società nazionale per l’assistenza al volo (Enav). “Le compagnie aeree potranno pianificare, senza vincoli, la traiettoria più breve risparmiando carburante, emissioni nocive e ovviamente costi, mantenendo inalterati i livelli di sicurezza”, spiega Enav in una nota. Il Free Route sarà disponibile non solo per il traffico aereo in sorvolo ma per qualsiasi volo che intende percorrere una porzione della sua rotta al di sopra della quota degli 11 mila metri. Enav, grazie a questo sistema, punta a garantire oltre “3.500 voli al giorno, percorsi più brevi in media di circa 17,5 chilometri per ogni volo, con un risparmio di un minuto e venti secondi circa, che si traduce in un minor consumo di carburante che varia da circa 55 chili per un Airbus 300 a circa 300 chili per un Airbus 380”. Tra gli aspetti più innovativi c’è sicuramente il beneficio ambientale generato al sistema Free Route, stimato in una riduzione di tre chili nelle emissioni di CO2 ogni chilo in meno di carburante consumato da ogni aereo. “Si tratta di un totale di 61.250 km percorsi in meno al giorno dalle compagnie aeree che operano sui nostri cieli”, prosegue la nota della Società, per un risparmio complessivo stimato di 140mila euro al giorno.

Con l’implementazione del programma, Enav vuole completare il piano di riorganizzazione dello spazio aereo italiano avviato nel 2014 per garantire il raggiungimento della massima efficienza del volo, generando benefici sia per le compagnie aeree sia per l’ambiente. E dopo il controllo da remoto di un aeroporto, il primo al mondo su uno scalo ad alta densità di traffico, Enav diventa anche il primo fra i maggiori service provider europei ad attivare il Free Route, in coerenza con la regolamentazione europea del Single European Sky secondo la quale sarà obbligatorio per tutti gli Stati europei dal 2022.

Roberta Neri, amministratore delegato di Enav, ha così commentato: “Questo risultato è stato possibile grazie a due fattori chiave: lo sviluppo tecnologico e la qualità del nostro personale operativo. Siamo particolarmente orgogliosi di aver anticipato un progetto così importante a livello europeo e di offrire alle compagnie aeree che volano sui nostri cieli un servizio sempre più orientato alle loro necessità, mantenendo al massimo i livelli di sicurezza”.

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