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La Società nazionale per l’assistenza al volo è alla ricerca di un partner per lo sviluppo di un sistema di controllo del traffico aero degli Uav (Unmanned aerial vehicles). Lo ha confermato il consiglio di amministrazione che ieri, sotto la presidenza di Ferdinando Falco Becalli, ha approvato il progetto di bilancio per il 2016 con il record di 76,3 milioni di euro di risultato netto ordinario, il più alto nella storia della società. Dal cda è così arrivata anche l’approvazione della proposta di proseguire le attività finalizzate alla selezione di un partner privato, con cui Enav farà il suo ingresso nel capitale di una NewCo. La nuova azienda, di cui Enav avrà la maggioranza del capitale sociale, avrà il compito di sviluppare ed erogare i servizi di Unmanned aerial vehicles traffic management (Utm). La società guidata dall’ad Roberta Neri è infatti firmataria di una Convenzione sottoscritta con Enac nell’agosto dello scorso anno, in virtù della quale, in qualità di fornitore dei servizi di gestione del traffico aereo nazionale, si è impegnata a sviluppare e gestire un sistema di controllo del traffico aereo specifico per gli Uav e a “definire le modalità di erogazione dei servizi mediante lo sviluppo di una piattaforma che consenta l’integrazione di molteplici ed articolate tecnologie per la movimentazione sicura dei velivoli a pilotaggio remoto”, si legge nella nota della società.

Per il raggiungimento di questi obiettivi la stessa Convenzione prevede che Enav possa ricercare le competenze di eccellenza nei settori industriali di riferimento, con procedure trasparenti non discriminatorie e nel rispetto della normativa di riferimento. L’avvio a procedere alla selezione del partner, deliberato ieri dal cdA, arriva “in seguito ad una richiesta di manifestazione di interesse formalizzata dalla società nell’agosto scorso, alla quale hanno risposto primarie realtà industriali”. La selezione finale del partner industriale è prevista nella seconda metà dell’anno.