In queste ore Air Berlin ha annunciato un piano di ricapitalizzazione da 450 milioni di euro, 300 dei quali saranno sottoscritti da Etihad. Mentre resta ancora incerta dunque la partecipazione in Alitalia, la compagnia degli Emirati Arabi Uniti corre in soccorso del vettore tedesco, che si trova ad affrontare una «fondamentale ristrutturazione». «Abbiamo attentamente valutato le nostre possibili strade di azione, incluso il modello di business di lungo termine», ha spiegato l’amministratore delegato di Air Berlin, Wolfgang Prock-Schaurer, che procederà a rafforzare la struttura finanziaria dopo le forti perdite del 2013.
La ricapitalizzazione si baserà su due punti: una sottoscrizione di 300 milioni di euro a favore di obbligazioni convertibili da parte di Etihad Airways e un’emissione obbligazionaria da parte di airberlin per un importo minimo di 150 milioni di euro. Inoltre ai titolari delle obbligazioni 2014 e 2015 verrà offerto di scambiare con condizioni preferenziali le loro obbligazioni esistenti con le nuove obbligazioni con scadenza nel 2019. In cambio, la compagnia di Abu Dhabi ha chiesto una rapida ristrutturazione del vettore e ha accettato di estendere per altri cinque anni una linea di credito da 255 milioni di dollari. Sul fronte Alitalia il Governo ha lasciato intendere nella giornata di ieri di essere pronto a varare un decreto per la liberalizzazione di Linate, così come richiesto da Abu Dhabi unitamente alla riduzioen dle debito.