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Con il programma Clean Sky 2, l’Unione europea – molto attenta all’industria aerospaziale – ha stanziato altri 4 miliardi di euro fino al 2020 per progetti aeronautici innovativi, una parte dei quali dedicati all’ala rotante, con l’obiettivo finale di modernizzare e rendere sempre più competitivo l’intero settore. In questo filone si inscrive il progetto di Airbus Helicopters, che ha mostrato a Parigi, in occasione dell’ultimo salone aerospaziale di Le Bourget, un concept rinnovato del dimostratore per un elicottero ad alta velocità, da sviluppare nell’ambito del programma europeo Clean Sky 2. Il concept del Rapid And Cost-Effective Rotorcraft (RACER) ha come obiettivo quello di superare le 400 miglia orarie. “Quel che risulterà sarà un compromesso ideale tra velocità, efficienza nei costi, sostenibilità e prestazioni. Questo progetto aprirà la strada a nuovi servizi, dove il tempo gioca un ruolo chiave per il 2023 e oltre e stabilirà nuovi parametri per il trasporto ad alta
velocità nell’ala rotante”, ha detto il ceo di Airbus Helicopters, Guillaume Faury. Il RACER presenta la stessa architettura dell’X3, basato sull’EC 365 Dauphine. I rotori laterali e quello principale del futuro dimostratore sono stati ottimizzati per consentire basse emissioni
acustiche, mentre il rotore di coda è stato sostituito da uno stabilizzatore. A breve sarà poi testata una modalità per l’avvio e lo spegnimento elettrico di uno dei motori RTM322 in volo, in modo da generare risparmi di carburante e aumento della portata. Accanto a questo, grande utilizzo di materiali ibridi per la cellula, che ridurrà il peso dell’elicottero. L’avvio dell’assemblaggio finale del dimostratore è in programma nel 2019. Ma Airbus non è la sola a dedicarsi alla questione. Leonardo, utilizzando quanto fatto con il programma AW609 (tiltrotor) sta infatti lavorando allo sviluppo del covertiplano NextGenCTR (Next generation Civil Tiltrotor) nell’ambito dello stesso programma. Il velivolo potrebbe volare intorno al 2023.