Leonardo ha recentemente partecipato alla 43a edizione dello European Rotorcraft Forum (ERF), tra i più importanti incontri tecnico-scientifici dedicati all’ala rotante. Leonardo ha avuto un ruolo di primo piano, in qualità di organizzatore, insieme al Politecnico di Milano. Il Forum, ha riunito i principali produttori di elicotteri, centri di ricerca, università, operatori ed enti regolatori – provenienti da 22 Paesi – per discutere i progressi nel campo della ricerca, sviluppo, progettazione, produzione, collaudo e funzionamento di velivoli ad ala rotante. Tra i temi trattati, mobilità, innovazione e ultimi trend, con focus su settori di specializzazione come acustica, aerodinamica, avionica e sensoristica, sicurezza e meccanica del volo.
“L’innovazione tecnologica – ha detto a Milano, Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – ha sempre rappresentato l’essenza del nostro lavoro. Oggi, l’11% dei nostri profitti è reinvestito in R&D e 10.000 ingegneri lavorano su questo fronte. Nel settore dell’aerospazio e della difesa siamo a livello mondiale il quinto gruppo in termini di investimento in ricerca e sviluppo, mentre in Europa siamo il secondo. Al di là delle cifre, promuovere la cultura dell’innovazione è per noi essenziale, perchè significa lavorare con università, centri di ricerca, istituzioni, fornitori e start-up”. Profumo nel corso del suo intervento ha citato l’esempio dell’Innovation Hub Project, un accordo tra Leonardo e il Politecnico di Milano che ha ad oggetto proprio ricerche, sviluppi, innovazione e addestramento. “Se è vero – ha continuato Profumo – che l’innovazione è essenziale per l’intero settore, nel campo elicotteristico questo vale ancor di più, visto che il segmento sta attraversando una fase di transizione (dal 2013 il comparto elicotteristico ha vissuto un momento di profonda crisi, ndr) in un ambiente estremamente competitivo. Leonardo Helicopters sta lavorando per incrementare le capacità e le performance dei prodotti (la tendenza a livello mondiale per l’ala rotante vuole aumentate soprattutto velocità e range, ndr), grazie a tecnologie che rappresentano lo stato dell’arte in tutti i programmi. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare elicotteri in grado di rivoluzionare il settore: affidabili, competitivi e soprattutto sostenibili”. “Con questo approccio svilupperemo nuovi prodotti”. Il numero uno di Leonardo ha quindi sottolineato l’importanza di abbinare ogni elicottero ad infrastrutture adeguate. “Auspico – ha detto – la creazione di un network di infrastrutture elicotteristiche e la messa a punto di una regolamentazione apposita. I nostri elicotteri sono pronti. Sono convinto che la condivisione di nuove idee durante il Forum ci permetterà di costruire una visione comune per lo sviluppo del settore. Questo è molto importante per Leonardo, che continuerà ad investire risorse nell’ala rotante”.
In concomitanza al Forum, si è svolto anche il 28° Simposio della Society of Flight Test Engineers – sezione europea che ha avuto per tema “Progettare il futuro delle prove di volo”. I programmi di entrambi gli eventi hanno visto conferenze plenarie, presentazioni tecniche, mostre, e incontri. Leonardo in particolare ha affrontato l’innovazione dal punto di vista dei trasporti e dei servizi elicotteristici integrati e il ruolo degli elicotteri EMS nelle operazioni di soccorso durante le grandi emergenze.
In particolare per quanto riguarda l’HEMS (Helicopter Emergency Medical Service), Daniele Romiti, a capo di Leonardo Helicopters, ha spiegato che solo fino a qualche decennio fa questo tipo di capacità era vissuta come un qualcosa da aggiungere alle macchine. “Nel tempo – ha detto – l’approccio è totalmente cambiato e oggi progettiamo i nostri elicotteri anche per questo particolare tipo di attività”. “Ogni dettaglio, compresa l’architettura aperta è progettato per soddisfare questo ruolo (portelloni più grandi, cabine spaziose, capacità ogni tempo, ridondanza, sono solo alcuni esempi, ndr). Gli elicotteri sono unici nell’utilizzo del volo verticale, possono decollare e atterrare verticalmente e la ricerca ha permesso l’adattamento delle capacità a missioni specifiche a costi sempre più bassi. Gli elicotteri sono diventati parte integrante del nostro modello di welfare”. Romiti ha poi spiegato che non è così dappertutto e che in questo particolare settore il servizio HEMS della Lombardia costituisce un esempio di eccellenza. “La distribuzione degli ospedali nella regione è stata ottimizzata, con l’aggregazione di diverse strutture in centri più grandi e maggiormente specializzati”. Tuttavia il requisito di rapidità nelle operazioni ha rafforzato l’uso dell’elicottero sia nel primo soccorso che nelle operazioni di trasferimento verso altri centri. “Questo – ha spiegato Romiti – ha richiesto uno sviluppo parallelo di infrastrutture, procedure e ruoli, come per operare su superfici preparate e non e la creazione di rotte a bassa quota. Per garantire il soccorso, l’elicottero è stato sviluppato per essere disponibile in ogni momento e in ogni condizione meteo, incluse nebbia e ghiaccio”. “Anche per questo – ha aggiunto – sono molto orgoglioso che REGA (Swiss AIR Rescue) ci abbia selezionati per lo sviluppo congiunto del 169 “Ice Bird” concept, che risponderà al requisito di essere sempre disponibile”. “Oggi – ha concluso Romiti – dobbiamo fronteggiare anche un altro cambiamento. Guardando alle operazioni infatti, servirà bilanciare una capacità estesa di operare, simile all’ETOPS dell’ala fissa, con una maggiore sicurezza (intesa come safety, ndr) delle nostre macchine. C’è ancora molto da fare in tal senso. L’estensione delle operazioni con un solo motore dell’AW119Kx Koala fino a 24 Kft è un esempio di questo. Il tilrotor AW609 apre adesso nuovi scenari”.
Oltre alle presentazioni e alle testimonianze di autorevoli personaggi del settore, in mostra statica e nello stand Leonardo erano presenti un elicottero AW169 in configurazione EMS, la gearbox dell’AW101, un prototipo delle nuove pale attive, oltre che un modello del nuovo Next Generation Civil Tiltrotor.