F-35: Pronta la nuova versione del sistema Alis

Di Michela Della Maggesa

Lockheed Martin ha comunicato di avere pronta la versione evoluta (2.0) del sistema “Alis” (Autonomic Logistics Information Systems) dell’F-35, che permette attraverso l’analisi di tutti i dati logistici ed operativi, la gestione completa ed ottimale delle flotte del caccia. Il software, che sovrintende a tutte le operazioni di manutenzione, volo e pianificazione delle missioni, sarà installato in tutti i siti deputati ad ospitare il JSF e diventerà operativo nel primo trimestre del 2015, prima cioè delle initial operational capability del corpo dei Marine, prevista a giugno. Durante i test sono state confermate le nuove capacità del sistema, incluso il download dei dati realtivi alle alte velocità, utili ad aumentare la flessibilità del velivolo.
Alis è attualmente operativo in nove basi ed ha supportato ad oggi circa 12.000 sortite. La versione 2.0 è entrata nella fase di test lo scorso 1 settembre. Rispetto alla versione precedente, il nuovo software permette una gestione di livello più avanzato, dal momento che si adatta all’intera flotta e non solo ad un singolo squadron. In produzione anche una versione “expeditionary” del sistema Alis per permettere a Us Navy e Marines l’installazione del sistema a bordo delle navi. Questa versione adattata del sistema dovrebbe essere testata a marzo 2015.
In aggiunta a questo il prime contractor ha altresì reso noto, lo scorso 16 settembre, che unitamente ai partner industriali Pratt & Whitney e Rolls-Royce investirà circa 170 milioni di dollari nei prossimi 2 anni per cambiare i processi di lavorazione di alcune componenti del caccia, con l’obiettivo finale di portare il costo di ogni F-35 a quello dei caccia di quarta generazione esistenti nel giro di 5 anni. Stando a quanto riferito da Lorraine Martin, responsabile del programma F-35, questi cambiamenti potrebbero far risparmiare fino a 10 milioni di dollari all’anno da qua al 2019 e che dopo quella data l’F-35A avrà un costo unitario di 80 milioni di dollari. “Stiamo lavorando a circa 600 progetti nell’intera catena di fornitori per ridurre i costi di produzione”, ha detto Lorraine Martin.
 

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