F-35: rollout per il primo caccia norvegese, accordo con l’Australia per il JSM

Di Michela Della Maggesa

E’ uscito dalla linea Lockheed Martin di Fort Worth AM-1, il primo F-35A della Norvegia. “Sappiamo tutti che l’F-35 non è solo un altro caccia. Ma molto di più”. Ha detto il ministro della Difesa norvegese, Ine Eriksen Søreide, presente alla cerimonia di rollout. “Questo velivolo – ha aggiunto – permetterà alle forze armate norvegesi di acquisire capacità mai possedute prima d’ora”. “Il JSF – ha detto Marillyn Hewson, numero uno di Lockheed Martin Corporation – ha tutte le caratteristiche in termini di range, persistenza, sensori e comunicazioni avanzate, per garantire la sorveglianza e la difesa dei territori nordici contro minacce di superficie e aeree”. “Questa capacità – ha aggiunto la Hewson – non sarebbe stata possibile senza il supporto del governo norvegese e il contributo della sua industria”. Oslo ha impegni per 22 caccia F-35 di 52 pianificati e ad oggi ha contratti in essere per 450 milioni di dollari, oltre a “opportunità per l’intero ciclo di vita del programma”. AM-1 e AM-2 saranno consegnati all’Aeronautica norvegese entro fine anno e andranno sulla base di Luke, dove saranno utilizzati per l’addestramento dei piloti. Intanto, la Norvegia ha deciso di collaborare con l’Australia per lo sviluppo del Joint Strike Missile (JSM) destinato ad equipaggiare il caccia. L’accordo prevede che Bae Systems Australia affianchi Kongsberg Defence and Aerospace nella messa a punto di nuove tecnologie di puntamento per il missile. In particolare, l’Australia finanzierà lo sviluppo di un nuovo seeker che fornirà al JSM la capacità di individuare target con tracciatura elettronica e Bae Systems Australia svilupperà e integrerà nel missile queste capacità aggiuntive. Se l’Australia deciderà in un secondo tempo di acquisire il missile dividerà i costi con la Norvegia. Le nuove capacità, ha dichiarato alla stampa il vicepresidente di Kongsberg, renderanno il JSM appetibile anche per altri partner internazionali del programma. Il missile, che può essere collocato nella baia interna dell’F-35 o caricato esternamente, può ingaggiare obiettivi marittimi e terrestri. Oslo stima di raggiungere la prontezza operativa del JSM nel 2020.