Gli F-35A dell’Us Air Force sono arrivati nella base della Royal Air Force di Lakenheath, nell’ovest dell’Inghilterra., e sono “combat-ready”. Lo ha fatto sapere il Pentagono, confermando che i velivoli di quinta generazione appartenenti ai 388th e 419th Fighter Wing della base Usaf di Hill, Utah, resteranno in Europa per “diverse settimane”.
“La presenza dell’F-35 sottolinea la priorità di avere forze pronte e stabili in Europa”, ha sottolineato il generale dell’esercito statunitense Curtis M. Scaparrotti, comandante dell’European Command Usa e comandante supremo alleato della Nato in Europa. “Questi velivoli e, ancor più, gli uomini e le donne che operano con essi, fortificano la capacità della Nato”. L’obiettivo dichiarato del dispiegamento è difatti “dimostrare l’impegno Usa per gli alleati Nato e l’integrità territoriale europea”, si legge nella nota del Dipartimento della Difesa (DoD).
I Joint Strike Fighter americani sono in Europa per condurre esercitazione insieme agli alleati Nato. Il programma, deciso dall’amministrazione Obama, si inserisce nella più ampia strategia denominata European Reassurance Initiative, ovvero la postura di Washington nei confronti di quella che è ancora considerata l’aggressione russa all’Europa orientale. L’arrivo a Lakenheath, “è un’incredibile opportunità per le forze aeree statunitensi in Europa e gli alleati della Nato per ospitare un primo schieramento per l’addestramento all’estero sul velivolo F-35A”, ha detto il generale Tod D. Wolters, comandante della Usafe e Air Forces Africa. “Dal momento che sia noi sia i nostri partner stiamo mettendo in linea il velivolo – ha aggiunto -, è importante addestrarsi assieme, senza soluzione di continuità, come una squadra in grado per difendere la sovranità delle nazioni alleate”.