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Nella prima giornata del salone parigino dell’aeronautica e dello spazio di Le Bourget, l’F-35, nella sua versione a decollo e atterraggio verticale (Ctol o A), ha fatto la prima di una lunga serie di dimostrazioni in volo. Ai comandi il test pilot Billie Flynn. “Avevamo un’idea di come lo show dovesse sembrare. Ci siamo poi coordinati con i nostri ingegneri che ci hanno aiutato a costruire manovre che potessero evidenziare le capacità specifiche che volevamo enfatizzare”, ha spiegato Flynn. “Da lì, abbiamo perfezionato l’esibizione nel simulatore e poi di volo di Fort Worth”, e questo è il risultato:

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L’apparizione parigina del caccia di quinta generazione ha avuto un preavviso piuttosto scarso, considerando che l’annuncio è stato fatto l’11 maggio scorso. Da allora, spiega una nota del costruttore, “Lockheed Martin e le controparti dell’Us Air Force si sono coordinati per l’uso di due F-35A dal 388th Fighter Wing di stanza all’Air Force Base di Hill (ndr, nello Utah), per volare durante i voli di pratica e poi allo stesso show“. L’Usaf ha mandato così mandato 20 addetti alla Naval Air Station Jrb di Fort Worth, in Texas, proprio di fronte alla facility di Lockheed Martin, per supportare tre settimane di dimostrazioni in volo, “volando a una frequenza di due voli al giorno, sei giorni alla settimana”. Il supporto dell’Usaf, ha detto Flynn al termine del volo su Le Bourget, “è stato incredibile; questo non sarebbe accaduto senza di loro”.