F-35 a terra… non staremo esagerando?

Di Alessandro Cornacchini

Gli F-35 sono a terra. Lo ha stabilito lo US Department of Defense dopo l’inconveniente, fuoco a bordo, che si è verificato il 23 giugno scorso su di un F-35 A durante un test svolto sulla base di Eglin in Florida. Saranno necessarie nuove e più approfondite indagini per individuare con precisione le cause del malfunzionamento del terzo stadio del propulsore costruito dalla Pratt&Whitney, e farvi quindi rimedio. Per il momento è stata anche sospesa la tournée europea del caccia della Lockheed Martin che avrebbe dovuto essere al Royal International Air Tatto e al Salone di Farnborough in Gran Bretagna a metà mese.
La notizia è stata immediatamente rimbalzata dai media nazionali arricchendola di accezioni e commenti negativi che denotano, se non una mala fede, di sicuro una profonda e colpevole ignoranza. In merito all’incidente ci sono da sottolineare poche questioni, la prima fra tutte è che gli aeroplani sperimentali e quindi non ancora operativi, come gli attuali F-35, sono deliberatamente sottoposti ad una serie di prove stressanti proprio per mettere in luce eventuali debolezze o mal funzionamenti del sistema. Chi è andato da Ikea, avrà sicuramente notato quelle strutture di poltrone o sportelli della cucina sottoposti meccanicamente ad un uso intenso. Con le dovute proporzioni è quello che succede anche nella sperimentazione dei velivoli. Quindi, quello che si è verificato a Eglin è l’evidenza di quanto appena detto e può essere considerato un fatto non del tutto negativo, piuttosto in linea con quanto normalmente accade nella fase di sperimentazione di un nuovo velivolo. Questo vale ancora di più quando il velivolo è completamente innovativo, come l’F-35, al punto di essere considerato un sistema di sistemi tutti “drammaticamente” nuovi e per i quali c’è ben poco di consolidato si cui basarsi. L’inconveniente, dunque, accade; ed è accaduto a tutti gli aeroplani militari e commerciali nella loro fase sperimentale. Non c’è un aeroplano tra quelli più o meno noti che non abbia avuto i suoi problemi anche gravi; vogliamo parlare dell’F-104, dell’F-16, dell’AMX, dell’A.380, B.787 Dreamliner, G.91 e G.91T. E vogliamo parlare dei numerosi rinvii dei lanci spaziali dello Shuttle per inconvenienti tecnici di varia natura? In conclusione una sola esortazione: siamo seri, informiamoci e studiamo!

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