Gli organizzatori del Salone di Farnborough, iniziato quest’oggi, hanno confermato che l’edizione di quest’anno sarà, tra le altre cose, caratterizzata da una forte presenza degli Stati Uniti, la maggiore di sempre rispetto agli anni precedenti. Presenti più di 230 espositori, che con i loro padiglioni e i loro prodotti copriranno oltre 7.500 metri quadrati di superficie. Tra i protagonisti ci sono ovviamente i colossi dell’aerospazio: The Boeing Company e Lockheed Martin, seguiti dai grandi player L-3 Communications, Bell Helicopter, Utc e Raytheon, solo per citarne alcuni. Forte presenza quest’anno anche per le Agenzie governative appartenenti alla Difesa, che occuperanno una parte della static display line-up.
“Gli Stati Uniti sono il nostro maggiore espositore di quest’anno, secondi solo al Regno Unito – ha detto Amanda Stainer, direttore commerciale del Salone – l’Air- show di Parigi dello scorso anno ha regi- strato una presenza decisamente inferiore di aziende statunitensi e mancava del tutto quella del DoD”. “Le imprese aerospaziali americane, sia grandi sia piccole – ha aggiunto – hanno dunque scelto Farnborough per i loro affari”. Per alcuni il motivo di questa massiccia partecipazione all’Airshow inglese è da ricercare nell’intenzione di dare vita a nuove partnership privilegiate (in aggiunta a quella già esistente con Bae Systems) tra l’industria aerospaziale e della difesa statunitense e quella britannica. Gli organizzatori dell’evento hanno inoltre fatto sapere che per l’edizione 2014 c’è stata una richiesta da record per l’esposi- zione dei velivoli, sia nella statica sia per i display in volo: molti più widebody rispet- to agli anni passati. Confermati a oggi più di 70 velivoli in statica e 23 in display. Tra i debutti, oltre l’A350, il Textron Airland Scorpion, mentre per i “grandi classici”, voleranno sui cieli di Londra, oltre a velivoli storici, Me262 e Harrier, quest’ultimo in linea con la Marina spagnola. In statica invece anche aerei della Prima guerra mondiale, come il caccia biplano monoposto inglese Sopwith camel, il Wright flyer dei celebri fratelli statunitensi e il monoplano monomotore francese Bleriot XI. Il pubblico del weekend dell’edizione 2014 sarà intrattenuto con un apposito display sul centenario dell’aviazione, che sarà celebrato unitamente a quello del primo conflitto mondiale. In esposizione anche alcuni addestratori militari del secolo scorso. Quanto all’Italia, oltre a tutta Finmeccanica, che considera il Regno Unito il suo secondo mercato domestico, grazie soprattutto alle attività di AgustaWestland e Selex Es, che in Uk hanno diversi stabilimenti, ci saranno, come di consueto, molte aziende e istituzioni, tra le quali i distretti aerospaziali. Un ruolo di primo piano lo avrà, oltre agli elicotteri e alle soluzioni integrate di Selex Es per operatori civili e militari, la gamma di addestratori di Alenia Aermacchi, che, tra le altre cose, andrà all’Airshow con la sua intera proposta addestrativa, tra cui M-346 (compresa la versione da attacco leggero) e M-345 Het, protagonista di un importante accordo di sviluppo congiunto con la Difesa italiana, all’edizione 2013 del Salone di Parigi Le Bourget. La società sarà presente con il suo sistema addestrativo integrato (Total training system) per assicurare la transizione dei piloti dall’addestratore basico ai più complessi sistemi imbarcati sui velivoli da combattimento di nuova generazione.