Fiat-Chrysler verso la produzione della J8 in Romania

Di Stefano Pioppi

Fiat-Chrysler e Romarm, gruppo di punta della difesa rumena, sono vicini a concludere un accordo per la produzione di veicoli militari. Secondo quanto riporta Agerpres, agenzia di stampa di Bucarest, l’accordo prevede l’assemblaggio da parte di Romarm (soggetta a controllo pubblico) delle Jeep J8 presso lo stabilimento dell’Uzina Mecanica Bucarest (UMB). La cooperazione potrebbe essere estesa però ad altri veicoli militari. L’accordo rientrerebbe nel piano del governo di Bucarest di potenziare l’industria manifatturiera nazionale e in particolare proprio lo stabilimento Uzina Mecanica che, secondo DefenseNews, opera attualmente al 10% delle proprie capacità. La notizia è confermata anche dall’ICE, agenzia che si occupa della promozione all’estero e dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. D’altronde, il marchio Jeep è di proprietà del gruppo Fiat-Chrysler.

Il piano del governo rumeno, più volte ribadito dal segretario di stato presso il ministero dell’economia Neculai Banea, è raggiungere il livello del 2% del Pil per la spesa militare, a partire dal 2017 e in linea con gli impegni presi in sede Nato. L’accordo di partenariato darebbe impulso all’industria nazionale rumena e andrebbe a confermare l’appeal internazionale della J8, già prodotta ancha in Egitto e Israele. La Jeep in questione è un 4×4 diesel, con quattro cilindri e una potenza di 194 cv. Il modello è prodotto in molteplici configurazioni, capace di caricare differenti payload di uso militare.

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