È avvenuta questa mattina presso lo stabilimento di Muggiano, La Spezia, la consegna da parte di Fincantieri del sommergibile Romeo Romei, l’ultimo di una serie di quattro unità gemelle della classe Todaro, tipo U212A, commissionate al costruttore dalla Direzione degli Armamenti Navali (Navarm) per la Marina militare. Come l’unità gemella “Pietro Venuti”, consegnata alla Marina nel luglio dello scorso anno dal cantiere di Muggiano, il sommergibile “Romeo Romei”, è caratterizzato “da soluzioni tecnologiche altamente innovative, interamente realizzato in materiale amagnetico con l’applicazione delle più moderne tecniche di silenziamento per la riduzione della segnatura acustica”, si legge nella nota di Fincantieri. Con un dislocamento di superficie di 1.509 tonnellate e una lunghezza fuori tutto di 55,9 metri, il sommergibile ha un diametro massimo di 7 metri e può raggiungere in immersione una velocità superiore ai 16 nodi. L’equipaggio è composto da 27 persone.
Il “Romei” è il 102esimo sommergibile realizzato al Muggiano dal 1907, anno in cui venne varato il “Foca” per la Regia Marina Italiana. Da allora questo cantiere si è sempre distinto nella realizzazione di unità navali, oltre che per la Marina italiana, anche per Marine estere (Brasile, Spagna, Portogallo, Svezia, Danimarca). Il programma per la realizzazione dei sommergibili “Venuti” e “Romei” è la prosecuzione di quello iniziato nel 1994 in cooperazione con il German Submarine Consortium, che ha già portato negli anni scorsi alla costruzione di sei unità per la Germania e di due per l’Italia, il “Todaro” e lo “Scirè”, consegnati da Fincantieri rispettivamente nel 2006 e nel 2007 e che operano con successo all’interno della flotta della Marina Militare. Il “Romei”, così come gli altri sommergibili della serie, è dotato di un sistema di propulsione silenziosa basato sulla tecnologia delle celle a combustibile in cui l’energia elettrica viene prodotta tramite la reazione di ossigeno e idrogeno, quindi indipendentemente dall’aria, garantendo un’autonomia in immersione notevolmente superiore a quella dei sistemi convenzionali a batteria. L’unità dispone di un sistema elettroacustico perfettamente integrato nel sistema di comando e controllo e di un moderno sistema di automazione del controllo della piattaforma.