Finmeccanica: comincia l’era Moretti

Di Michela Della Maggesa

All’indomani dell’assemblea dei soci, Mauro Moretti è il nuovo amministratore delegato di Finmeccanica, al posto di Alessandro Pansa, che lascia il gruppo di piazza Montegrappa dopo un anno di “straordinaria transizione”. Numero uno delle Ferrovie dello Stato dal 2006, Moretti ha chiuso l’ultimo bilancio della società con un utile netto di 460 milioni, pari ad una crescita di oltre il 20% rispetto all’esercizio 2012, e contro i 2 miliardi di perdite ereditate dalle precedenti gestioni. Nel 2013 è stato presidente della fondazione FS italiane e presidente del consiglio di amministrazione di Grandi Stazioni (da febbraio 2008), oltre che responsabile ad interim della Direzione Centrale. Nato a Rimini nel 1953, Mauro Moretti si è laureato in ingegneria elettrotecnica a Bologna nel 1977, nello stesso anno ha vinto il concorso pubblico per i ruoli direttivi di quella che era un tempo l’Azienda Autonoma Ferrovie dello Stato. Da allora la sua carriera professionale si è svolta tutta nella stessa società, in cui ha ricoperto numerosi incarichi in diversi settori di attività ed in varie società del gruppo Ferrovie dello Stato. A livello internazionale, è stato presidente dello European Management Committee dell’UIC (Union Internationale des Chemins de Fer), vice presidente UIC (Union Internationale des Chemins de Fer), membro dell’executive Board dell’UIC e co‐chairman ltalian Egyptian Business Council. Alla nuova gestione molti importanti compiti, a cominciare dalle dismissioni. Finmeccanica è infatti impegnata da circa due anni in un piano di deconsolidamento del proprio perimetro industriale, che prevede la fuoriuscita dai settori considerati non core, come energia e trasporti. Giuseppe Orsi l’aveva avviato e Alessandro Pansa aveva proseguito sulla stessa strada. A Moretti la decisione se fermare o meno la vendita di alcune controllate come Ansaldo Breda e Ansaldo Sts, ma anche se consolidare il segmento lanciatori, ovvero Avio Spazio.

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