Nessuna rottura tra Finmeccanica e Piaggio Aerospace sul programma P.1HH, pur sussistendo –secondo quanto appreso da Airpress –, alcune difficoltà tra l’azienda controllata da Mubadala Development Company (98,05%) e Finmeccanica-Alenia Aermacchi, con la quale il rapporto di collaborazione sul velivolo a pilotaggio remoto di classe Male (medium altitude-long endurance) è terminato. La “tempesta” tra l’azienda capofila del programma e Finmeccanica è stata prospettata da alcuni organi di stampa, che hanno riportato della lite, avvenuta a gennaio scorso, tra il numero uno di piazza Montegrappa, Mauro Moretti, e il manager, Homaid Al Shemmari, responsabile del comparto difesa e sicurezza del fondo emiratino, che si erano incontrati a Roma. Lo strappo, prontamente ricucito dal presidente del consiglio, Matteo Renzi, aveva messo in serio imbarazzo l’esecutivo, impegnato nelle trattative riguardo Alitalia, il 49% della quale appartiene a Etihad, di proprietà del fondo d’investimenti Mubadala.
Oggetto del contendere, come detto, il velivolo a pilotaggio remoto P.1HH, ma più in generale l’intero settore UAV, che come sottolineato recentemente da Mauro Moretti in audizione alla Camera, “non può essere, per gli interessi nazionali, che prerogativa di Finmeccanica”. A bordo dell’HammerHead di Piaggio, pensato per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR), Finmeccanica-Selex ES ha tuttavia un ruolo di primo piano, grazie alla fornitura del sistema per il controllo e la gestione del velivolo, dei sensori, data link e con la stazione di controllo a terra, oltre ad integrare tutti i sistemi a bordo.
Stando a quanto appreso, le relazioni tra Piaggio Aerospace e Finmeccanica sarebbero buone “ad eccezione di Alenia” e il lavoro sul programma procede. Intanto da Abu Dhabi dove oggi si conclude il Salone Idex 2015, l’a.d. di Piaggio Aerospace, Carlo Logli, ha fatto sapere in questi giorni che la società è “fiera dei risultati conseguiti, grazie alla collaborazione con Finmeccanica-Selex ES ed al supporto dell’Aeronautica militare e di tutta la Difesa. Abbiamo ottime ragioni – ha sottolineato Logli – per credere che il P.1HH diventerà il primo Male europeo all’avanguardia della tecnologia, in grado di compiere una vasta gamma di missioni di sicurezza e sorveglianza”.
Quanto invece all’ipotesi di Filippo Bagnato – ex numero uno della joint venture paritetica tra Finmeccanica-Alenia Aermacchi, Atr, e tra le altre cose, primo ceo del consorzio Eurofighter –, dato dai giornali al posto di Carlo Logli, Piaggio Aerospace l’ha definita “fantascientifica”. L’azienda, presieduta da Alberto Galassi, da tempo è impegnata in un importante programma di riposizionamento, che ha comportato tra l’altro il rebrand e lo spostamento di gran parte dell’attività sul nuovo stabilimento di Villanova d’Albenga. “In questo momento siamo in una fase di investimento, ma grazie soprattutto al nostro azionista (Mubadala, ndr) abbiamo basi solide”.