Finmeccanica, primi test per l’anti-missile BriteCloud

Di Michela Della Maggesa

La Royal Air Force ha avviato la sperimentazione sulla contromisura anti-missile di nuova generazione BriteCloud basata su una tecnologia sviluppata da Finmeccanica nel Regno Unito. La RAF, che ha già acquistato alcuni di questi sistemi, ha effettuato le prove simulando una serie di minacce con l’ausilio di radar. I test hanno dimostrato l’efficacia del dispositivo contro le minacce in cui potrebbero incorrere i piloti di velivoli di nuova generazione, provando la maturità della tecnologia. I moderni missili a guida radar sono infatti in grado di battere le contromisure chaff tradizionali.
Basato su una tecnologia di disturbo avanzata miniaturizzata, il nuovo sistema è alimentato da una memoria digitale a radio frequenza (Digital Radio Frequency Memory – DRFM) che costituisce un’unità completamente autonoma, compatta e ridotta. Grazie a queste dimensioni, il sistema può essere lanciato da un velivolo da combattimento esattamente come una contromisura di difesa flare, consentendo ai piloti di allontanare dai loro aerei i più avanzati missili guidati in radio frequenza e di evitare i radar di controllo del tiro.
Durante i test, che si sono svolti negli Stati Uniti nel 2015, una serie di sistemi pienamente operativi sono stati lanciati da un Tornado GR4 tracciato da radar di terra. Il BriteCloud ha funzionato come previsto, individuando automaticamente le minacce radar e evitandole grazie al disturbatore integrato nel sistema. Il BriteCloud EAD (Expendable Active Decoy) è stato sviluppato da Finmeccanica in collaborazione con il ministero della Difesa UK, in particolare con il Defence Science and Technology Laboratory (DSTL) e il Defence Equipment and Support organisation (DES). BriteCloud é stato lanciato nel 2013 insieme al partner Saab, che sta offrendo il sistema come equipaggiamento di protezione elettronica avanzata per le diverse versioni del Gripen. Il sistema ha la stessa misura e forma di un flare. Viene emesso da una cartuccia standard di 55mm, il che lo rende adatto ad una serie di aerei da combattimento. Finmeccanica sta valutando, insieme ad altri costruttori, la possibilità di offrire l’equipaggiamento su altre piattaforme.