Finmeccanica, i risultati e le nomine

Di Michela Della Maggesa

I risultati del terzo trimestre 2015 “confermano il significativo miglioramento” di Finmeccanica, sotto il profilo economico e finanziario, rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, “in linea con quanto già evidenziato nei precedenti trimestri e con gli obiettivi delineati nel Piano Industriale 2015 – 2019”. In particolare, Finmeccanica ha registrato una significativa crescita in termini di redditività, con un incremento a livello di Ebita pari quasi al 50% rispetto ai primi nove mesi del 2014, un Ebit quasi raddoppiato e un risultato netto positivo per 160 milioni di euro, a fronte di un risultato del 2014 negativo per 24 milioni. L’incremento di risultato netto è ancora più significativo a livello di risultato ordinario (escludendo, quindi, l’utile delle discontinued operation), che passa da un valore negativo di 54 milioni ad un valore positivo di 150.
Nel dettaglio, i risultati dei primi nove mesi del 2015, che non includono più il contributo delle attività nel settore Trasporti – oggetto di cessione ad Hitachi – evidenziano ordini pari a 7.791 milioni di euro, nonostante il calo di elicotteri (anche per l’Oil&Gas) e aeronautica, entrambi i quali nel 2014 avevano beneficiato di ordini straordinari. Il oortafoglio ordini ammonta a 28.071 milioni di euro e assicura al gruppo una copertura pari a circa due anni e mezzo di produzione. I ricavi raggiungono 9.001 milioni di euro (+4,6%) mentre l’Ebita positivo per 745 milioni di euro, in decisa crescita (+45%) rispetto ai 515 milioni dei primi nove mesi del 2014, che includeva oneri per 100 milioni di dollari relativi a DRS. Tuttavia, anche escludendo tale effetto, si evidenzia un significativo miglioramento sostenuto dai benefici associati ai piani di efficientamento e riduzione dei costi avviati negli esercizi precedenti. L’Ebit è positivo per 599 milioni di euro (+84%) e il risultato netto ordinario è positivo per 150 milioni di euro, rispetto ai 54 milioni negativi dei primi nove mesi del 2014. L’indebitamento netto di gruppo è infine pari a 5.125 milioni di euro, in miglioramento di 224 milioni di euro rispetto al 2014. In considerazione dei risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2015 e delle aspettative per il successivo trimestre, si confermano le previsioni per l’intero anno. In particolare Finmeccanica stima che il valore annuale di Ebita si attesterà a 1.130.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato, sulla base del modello divisionale “One Company”, la nuova struttura organizzativa di Finmeccanica che, come noto, dal 1 gennaio 2016 sarà articolata in quattro settori e sette divisioni, con una nuova governance che consentirà “di centralizzare i sistemi di indirizzo e controllo e, al contempo, di decentrare la gestione del business sulle divisioni, definendo altresì funzioni e attribuzioni di settori e divisioni e dei relativi responsabili”. In particolare: il settore Elicotteri, sarà guidato da Daniele Romiti, con la divisione “Elicotteri”; il settore Aeronautica, con le divisioni “Velivoli Militari”, da Filippo Bagnato e “Aerostrutture”, da Alessio Facondo; al settore “Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza”, Fabrizio Giulianini, con le divisioni “Sistemi Avionici e Spaziali”, Norman Bone, “Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale”, Lorenzo Mariani, “Sistemi di Difesa”, Roberto Cortesi, “Sistemi di Sicurezza e ICT”, Andrea Biraghi; il settore Spazio infine sarà guidato da Luigi Pasquali.