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Roma e Parigi non sono mai state così vicine nel campo della Difesa. Dopo i timori iniziali, il caso Fincantieri-Stx ha rivelato nuove opportunità per una cooperazione che strizza l’occhio al progetto di integrazione europea nel campo della sicurezza proposto all’epoca dall’allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal ministro della Difesa Roberta Pinotti.

Un importante segnale in questo senso è arrivato anche dal nuovo ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset, giunto a Roma lo scorso settembre, che ieri a Palazzo Farnese ha conferito al presidente del Gruppo Elettronica, Enzo Benigni, la Legion d’Honneur, la più alta onorificenza attribuita dalla Repubblica francese. “È questo un momento cruciale per la collaborazione tra Italia e Francia nel mondo della difesa”, ha riconosciuto il numero uno di Elettronica, tra i leader in Europa nel campo dell’Electronic warfare, presente con i propri sistemi ad altissima tecnologia presso le Forze armate di 28 Paesi. Ad accompagnare Benigni c’erano i figli Domitilla (che di Elettronica è chief operating officer) e Lorenzo (che ricopre la carica di deputy Evp corporate marketing & strategy).

“Mi piace pensare – ha aggiunto il presidente di Elt – che la Legion d’Honneur di oggi sia di positivo auspicio per ulteriori grandi traguardi e successi da raggiungere domani”. Attualmente, “sono attivi molti tavoli intergovernativi, aperti con un rinnovato spirito di collaborazione, fortemente presente nel recente vertice bilaterale di Lione. Gli argomenti in discussione rivestono tutti carattere di grande strategicità e, se di successo, formeranno la base dell’auspicata difesa comune europea, facilitando il compito alla politica e consentendo un’apertura al coinvolgimento di altri Stati europei”. A conclusione del suo intervento, Benigni ha citato Napoleone “che, come sempre, riesce a stupire per la sua visione lucida e lungimirante anche a distanza di secoli: ‘Abbiamo bisogno di una legge europea, di una Corte di Cassazione europea, di un sistema monetario unico, di pesi e di misure uguali, abbiamo bisogno delle stesse leggi per tutta l’Europa. Avrei voluto fare di tutti i popoli europei un unico popolo… Ecco l’unica soluzione'”.

E proprio dall’industria potrebbe dunque arrivare un nuovo determinante impulso all’integrazione del settore. A dimostrarlo anche la presenza ieri, a Palazzo Farnese, del presidente di Leonardo Gianni De Gennaro e di Patrice Caine, ceo del colosso francese Thales. Tra i militari erano presenti il capo di stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, il segretario generale della Difesa, Carlo Magrassi , il capo di Stato maggiore della Marina Valter Girardelli, e il consigliere militare del presidente del Consiglio, Carmine Masiello. Presente, insomma, il gotha della difesa italiana, per un riconoscimento che sa di strappo ricucito con i cugini d’oltralpe. All’ambasciata di Francia, c’erano difatti anche il presidente dell’Aiad Guido Crosetto, l’ex presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, l’ad del Gruppo Hdrà Marco Forlani, l’ex direttore generale di Finmeccanica ed ex presidente di Vitrociset Giorgio ZappaVito CozzoliAlessandro Ruben, Gianni Letta e Mara Carfagna.