La Germania da via libera al lanciatore Ariane 6

Di Michela Della Maggesa

aggiunta a Darmstadt l’intesa di massima sul lanciatore pesante dell’Agenzia spaziale europea Ariane 6. L’accordo è stato raggiunto a pochi giorni dall’avvio della conferenza ministeriale dell’Esa, che sarà incentrata principalmente proprio sul nuovo lanciatore. “Si tratta di un passo molto importante”, ha commentato alla stampa il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, spiegando che è stato superato l’atteggiamento critico e le perplessità della Germania nei confronti di un programma che avrà molti elementi comuni con il lanciatore Vega evoluto, in cui l’Italia avrà un ruolo di primo piano. “I nuovi lanciatori, ha detto Battiston all’agenzia Ansa, “hanno molti più elementi comuni fra loro di quanto non abbia l’attuale famiglia, composta da Ariane 5, Soyuz e Vega”. La comunalità della famiglia si tradurra in costi minori e maggiore competitività. “Se non si fa qualcosa per abbattere i costi il rischio è quello di perdere la supremazia a favore di altri: Stati Uniti, India e Cina”. Ariane 6 utilizzerà lo stesso primo stadio del Vega evoluto, il P120, quindi due motori per la versione media e quattro per la grande, destinata al mercato commerciale.