Gestione emergenze, accordo tra Agenzia spaziale italiana e giapponese

Di Michela Della Maggesa

L’Agenzia spaziale italiana e quella giapponese Jaxa hanno firmato oggi a Milano un accordo per rafforzare la cooperazione bilaterale sulla gestione del rischio da catastrofi mediante l’uso congiunto dei dati da satelliti radar raccolti dalla costellazione italiana Cosmo-SkyMed e dal satellite radar giapponese ALOS-2. Entrambi i sistemi satellitari sono basati sulla tecnologia radar ad apertura sintetica (SAR). L’annuncio è stato dato oggi dal presidente dell’Asi, Roberto Battiston, e dal direttore generale dell’Ufficio di Parigi della Jaxa, Yoshio Toukaku, durante l’Italia Japan Business Group, in corso Milano.

In particolare, l’accordo impegna le due Agenzie spaziali all’acquisizione di dati di Osservazione della Terra prodotti da Cosmo-SkyMed e Cosmo-SkyMed di seconda generazione e da ALOS-2, in risposta alle richieste di emergenza provenienti dai due Paesi. Inoltre regolerà tutte le fasi del ciclo di gestione del rischio, compreso ma non limitato a, la mitigazione e la preparazione, l’allarme, la risposta e il recupero, associato a disastri. Asi e Jaxa svolgeranno congiuntamente le attività di ricerca di tecnologia SAR e stabiliranno un archivio di dati Cosmo-SkyMed sul Giappone e un archivio di dati ALOS-2 sull’Italia.

La disposizione comprende: La definizione di una procedura operativa per le richieste di osservazione di emergenza per ALOS-2 e Cosmo-SkyMed così da supportare Disaster Risk Management durante le emergenze in Italia e in Giappone; il coordinamento delle osservazioni di emergenza ottenute con ALOS-2 e Cosmo-SkyMed; la fornitura dei prodotti SAR acquisiti nelle fasi di emergenza. “È un accordo molto importante perché si serve della migliore tecnologia a disposizione per l’Osservazione della Terra, dedicata alla gestione dei rischi da catastrofe naturali», ha detto Roberto Battiston, presidente dell’Asi. “Questa costellazione è uno strumento fondamentale per la gestione delle emergenze, come abbiamo sperimentato nell’ultimo terremoto avvenuto nel centro Italia. L’enorme capacità rivisitativa dei nostri satelliti Cosmo-SkyMed ha dato la possibilità di guardare la situazione reale in un colpo d’occhio. La precisione nell’elaborazione di immagini spot, con il supporto del radar di emergenza del team di specialisti di e-GEOS (compartecipata Telespazio-ASI), ha aiutato il Dipartimento della Protezione Civile Italiana a selezionare le zone più danneggiate anche nei più piccoli villaggi vicino all’epicentro”. Il sensore giapponese ALOS-2 è stato già utilizzato per rilevazioni sul sisma del 30 ottobre scorso.