Giornata delle Forze armate. Il messaggio del ministro Pinotti

Di Redazione Airpress

Pubblichiamo il messaggio del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in occasione del Giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate

Uomini e donne della Difesa,

oggi, 4 novembre, anniversario dell’Armistizio che sancì per l’Italia la vittoriosa conclusione della prima guerra mondiale, festeggiamo la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate.

Non è un caso che queste due commemorazioni cadano nello stesso giorno: in quei lunghi, tragici mesi di guerra in cui la stessa integrità nazionale fu messa seriamente in discussione, furono le Forze Armate a guidare il popolo italiano in quello sforzo corale, epico e condiviso che portò al vittorioso epilogo di Vittorio Veneto.

Oggi abbiamo ancora molto da imparare da quell’immane tragedia e dall’esempio di quegli uomini che nell’abisso di una guerra giunta a livelli di disumana empietà seppero tenere fede ai valori di amor di Patria, di unità nazionale, di pace.

A tutti loro dobbiamo davvero tanto, il nostro stesso futuro, perché è grazie a loro che gli italiani, in quei drammatici giorni successivi all’Armistizio, rinacquero come popolo.

Oggi non potremmo mai immaginare la storia del nostro Paese separata da quella delle sue Forze Armate, che rappresentano, ora come allora, un patrimonio dal valore inestimabile, perché custodi dei principi di riferimento della nostra società.
Siamo negli anni in cui la commemorazione di quel doloroso periodo della nostra storia nazionale offre la possibilità per una riflessione più profonda sul valore della pace, anelito insopprimibile di ogni società civile, dovere ma anche diritto di ogni uomo, delle nuove generazioni, dei deboli e indifesi, di coloro che scappano dalle guerre, dei tanti rifiutati e oppressi.

Ed è in momenti come questo che dobbiamo rinnovare con forza il ricordo delle migliaia di Caduti sulle pietraie del Carso, sull’Isonzo, sul Grappa, sul Piave e in tanti altri luoghi entrati a far parte della nostra memoria collettiva.

Così come dobbiamo rinnovare il ricordo e la nostra gratitudine nei confronti di tutti coloro che nella storia del nostro Paese sono caduti per restare fedeli al Giuramento di fedeltà nei confronti del Popolo Italiano e delle sue Istituzioni, spingendosi fino al massimo sacrificio della vita.

Voi militari oggi incarnate quegli stessi valori e quello stesso, straordinario senso del servizio per il bene Paese.

A tutti Voi, oggi impegnati in Patria e negli angoli più distanti del mondo, rivolgo un pensiero di profonda gratitudine per quanto avete fatto e per quanto fate, quotidianamente, in silenzio, per la sicurezza del Paese e della collettività internazionale, per la dedizione, lo spirito di servizio, la maturità professionale, l’umanità che traspare con chiarezza dal vostro operato e per il messaggio di solidarietà e di pace che portate nel mondo.

Confido in Voi per proseguire su questa strada e per tradurre in azioni sempre più concrete quell’aspirazione alla sicurezza, alla pace e al rispetto della dignità umana che è patrimonio condiviso di tutto il nostro popolo.

Viva le Forze Armate

Viva l’Italia