Giubileo: il contributo dell’Aeronautica

Di Michela Della Maggesa

“L’Aeronautica Militare è pronta a fornire, insieme alle altre Forze Armate, il contributo richiesto nel dispositivo di sicurezza messo in campo per il Giubileo”, così il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Pasquale Preziosa, a margine della recente visita al Centro per la gestione Grandi Eventi in Questura a Roma. “Abbiamo da tempo messo in campo specifiche professionalità nell’ambito delle numerose riunioni di coordinamento presiedute dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e ai livelli discendenti. Tutte i contributi e le opzioni in termini di velivoli pilotati, non pilotati, personale di supporto e restrizioni allo spazio aereo sulla Capitale sono state valutate e testate in maniera scrupolosa. Il dispositivo è pronto e attivato”.
Gli ultimi dettagli sono stati messi a punto nel corso di un tavolo tecnico in Questura, cui hanno partecipato anche ufficiali di collegamento AM che opereranno permanentemente all’interno del Centro, in stretto coordinamento con i responsabili della pubblica sicurezza. “La competenza e le tecnologie della Forza Armata”, ha sottolineato Preziosa a Roberto Maugeri, responsabile del Centro Gestione Grandi Eventi, “sono una risorsa a disposizione del Paese. La sicurezza è un bene prezioso che va costruito e difeso tutti insieme e nel tempo”.
Il contributo dell’Aeronautica per la realizzazione della cornice di sicurezza aerea legata all’evento viene attuato mediante l’incremento del dispositivo di controllo dello spazio aereo con il rischieramento di un radar di difesa aerea, cui si affianca un radar acquisizione dell’Esercito Italiano, pienamente integrati nella difesa aerea nazionale. Inoltre è stata incrementata la sorveglianza e l’intervento aereo mediante l’impiego di elicotteri HH-212 per l’intercettazione di velivoli a bassa velocità (slow movers interceptors), nonché di intercettori Eurofighter come incremento della normale attività di difesa aerea e di un velivolo a pilotaggio remoto Predator per la sorveglianza delle aree sensibili della Capitale.

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