Hogan soddisfatto di Alitalia, bacchetta ancora Fiumicino

Di Michela Della Maggesa

Ad un anno dall’acquisizione, James Hogan presidente e ceo di Etihad tira le somme su Alitalia “Quando mi hanno parlato di Alitalia ho subito detto di no, ma dopo 12 mesi posso dire che è stato un ottimo investimento”. Il numero uno – riporta la stampa – ha poi indicato da Rimini i 5 obiettivi strategici per il rilancio dell’ex compagnia di bandiera. “Vogliamo fungere da guida per tutti i nostri partner; riportare Alitalia alla piena redditività dal 2017; garantire flusso di capitale per nuovi investimenti, fare in modo che gli azionisti vedano risultati; avere un team impegnato per sostenere questo progetto di cambiamento”. Hogan è poi tornato su Fiumicino, dopo le polemiche del mese scorso innescate dall’incendio del Terminal 3. “Episodi come questo – ha detto il ceo – possono avere un impatto sulla fiducia. Come gruppo internazionale ci troviamo a dover gestire delle crisi come quella che ha colpito Roma”. “La società di gestione – ha aggiunto deve ripristinare la fiducia dei passeggeri, fondamentale per uno scalo internazionale. E’ importante che Aeroporti di Roma dimostri di essere all’altezza di risolvere questi problemi”. Come azionista ed in un’ottica intercontinentale posso confermare un grande interesse verso gli scali di Roma e Milano, bisogna quindi garantire una piena competitività di Fiumicino come scalo internazionale. Hogan ha pertanto auspicato un investimento a breve termine per l’adeguamento delle infrastrutture del principale aeroporto del Paese.