Aero Vodochody sta cercando nuove opportunità in Europa e sui mercati emergenti, attraverso lo sviluppo di prodotti in grado di andare incontro alle esigenze delle Forze armate. In particolare, la società di Praga, specializzata nella produzione di aerostrutture per diversi players internazionali di primo piano, ha fatto sapere di avere diverse campagne in corso, alcune delle quali aventi ad oggetto la versione aggiornata (Next Generation) dell’addestratore L-39 “Albatros”, in uso dagli anni settanta. “L’influenza delle grandi potenze sui mercati emergenti sta cambiando”. Spiega all’Agenzia Reuters, Giuseppe Giordo, ceo e presidente di Aero Vodochody. “Questo mutamento ci dà l’opportunità di competere su diversi mercati internazionali”. La società, che negli anni della guerra fredda ha prodotto 250 addestratori L-39 e che fino agli anni 90 aveva Boeing tra i suoi azionisti (nel 2006 è stata acquisita dal fondo Penta), sta puntando ora sia al rilancio del velivolo L-159, che dell’L-39 NG, la cui produzione è già stata avviata.
I piani della società della Repubblica Ceca prevedono la costruzione di 26 velivoli l’anno (in un arco temporale di 10-15 anni). Per questo programma, Aero ha fatto inoltre sapere di aspettarsi due contratti in Europa centrale e di perseguire tre potenziali accordi, in Asia, Sud America ed Europa. La società intanto procederà all’assemblaggio di tre L-39NG per i test, a cui si aggiungerà un quarto velivolo, da consegnare ne 2020. “Nel 2017 tutta la nostra attenzione sarà posta sulla penetrazione di nuovi mercati, sia per l’L-159 sia per l’L-39NG”. Spiega ancora Giordo, forte anche dell’impulso che il Governo sta dando all’industria della difesa. Negli ultimi quattro anni, l’industria manifatturiera ceca ha infatti triplicato i livelli export, arrivando nel 2016 a quantificare 18 miliardi di corone e – scrive la stampa, citando i dati forniti dall’associazione che rappresenta le industrie nazionali della difesa – potrebbe, nel 2017, arrivare a sorpassare questo risultato, grazie anche a una quarantina di missioni governative all’estero, in programma per quest’anno. Tali missioni serviranno a dare impulso a nuovi contratti, specialmente a vantaggio dei produttori di “veicoli militari e armamento leggero”. E in questo particolare settore, è stato da poco sottoscritto un contratto “iniziale” con la Francia per fornire alle unità anti-terrorismo (Gign) 68 fucili Bren 2 prodotti da Ceska Zbrojovka.