Il sistema di protezione elettronica BriteCloud di Leonardo è stato selezionato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nell’ambito del programma Foreign Comparative Testing (FCT), che ha lo scopo di verificare la conformità di prodotti e sistemi hi-tech di nazioni alleate, come il Regno Unito, ai requisiti di difesa e operatività USA.
L’annuncio è stato diffuso in occasione del salone Electronic Warfare Europe 2019, in svolgimento a Stoccolma. A testare la contromisura, che verrà rilasciata da dispensatori installati sui caccia F-16 dell’Aeronautica USA, sarà la Air National Guard. Le prove verranno condotte in una complessa varietà di scenari, dimostrando l’elevato livello di protezione che il sistema può garantire.
BriteCloud è un dispositivo a radiofrequenza, compatto e autonomo, che viene lanciato da un velivolo quando si trova a fronteggiare attacchi da missili a guida radar. La contromisura si è rivelata efficace contro le più recenti e sofisticate minacce a guida radar, garantendo un ulteriore livello di protezione per i piloti. Una volta lanciato, infatti, il sistema si separa del tutto dal velivolo ospite, guidando il missile in arrivo lontano dal bersaglio designato.
I primi sistemi BriteCloud sono stati consegnati alla Royal Air Force del Regno Unito nell’aprile dello scorso anno e sono entrati in servizio a bordo dei Tornado. A fine 2017, a seguito dell’esito positivo di una serie di test in volo, il ministero della Difesa britannico ha autorizzato l’impiego operativo e la produzione del BriteCloud 55 (così chiamato per la compatibilità con i lanciatori da 55mm installati sui Tornado, Typhoon e Gripen). Oltre a fornire nel Regno Unito sistemi di protezione per velivoli militari, Leonardo esporta prodotti come il ricevitore radar SEER, il sensore di sorveglianza SAGE e il sistema di autoprotezione HIDAS (Helicopter Integrated Defensive Aids Suite).