Il Consiglio dei ministri dà l'ok al Piano aeroporti

Di Michela Della Maggesa

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture e del Trasporti, Maurizio Lupi, ha adottato nella giornata di ieri il Piano nazionale degli aeroporti. Gli aeroporti erano stati individuati secondo il loro ruolo strategico, ubicazione territoriale, dimensioni e tipologia di traffico, previsioni progetti europei TEN. Il piano di Lupi ha riconosciuto come strategici per 10 bacini di traffico 11 aeroporti: Milano-Malpensa (Nord-Ovest), Venezia (Nord-Est), Bologna e Pisa-Firenze (Centro-Nord), Roma-Fiumicino (Centro), Napoli (Campania), Bari (Mediterraneo-Adriatico), Lamezia (Calabria), Catania (Sicilia orientale), Palermo (Sicilia occidentale) e Cagliari (Sardegna). Oltre a questi ne erano stati individuati 26 di interesse nazionale “purchè – si legge nel piano – si realizzino due condizioni: che l’aeroporto sia in grado di esercitare un ruolo ben definito all’interno del bacino, con una sostanziale specializzazione dello scalo e una riconoscibile vocazione (es. aeroporto focalizzato sul traffico leisure, aeroporto prevalentemente destinato al traffico merci, city airport, ecc) e che l’aeroporto sia in grado di dimostrare il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, anche a tendere, purché in un arco temporale ragionevole”. Si tratta di Milano Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo, Verona, Treviso, Trieste, Rimini, Parma, Ancona, Roma Ciampino, Perugia, Pescara, Salerno, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Crotone, Comiso, Trapani, Pantelleria, Lampedusa, Olbia e Alghero.