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Dopo molteplici ritardi, il Kuwait ha firmato con Finmeccanica, responsabile della campagna, il contratto relativo all’acquisto di 28 caccia Eurofighter. Tutti i velivoli saranno realizzati in Italia. Presenti alla firma, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e l’omologo kuwaitiano, H.E. Shaik gen. Khaled Al Jarrah Al Sabah. Il contratto, che rappresenta la maggiore commessa per il gruppo Finmeccanica, comprende forniture nei settori della logistica, del supporto operativo e dell’addestramento di equipaggi di volo e personale di terra, che saranno svolte in collaborazione con l’Aeronautica Militare italiana, che ha avuto un ruolo importantissimo nell’ambito dell’intera trattativa. L’accordo include l’aggiornamento delle infrastrutture in Kuwait necessarie all’operatività dei velivoli. Gli Eurofighter per il Kuwait, nella configurazione più avanzata, saranno equipaggiati con il l’EScan Radar  sviluppato dal consorzio europeo EuroRadar, guidato da Finmeccanica.
Il contratto con il Kuwait, si parla di 7-8 miliardi di euro, firmato al termine di un’approfondita fase di valutazione estesa ad altri velivoli della stessa categoria dell’Eurofighter, si inserisce in un’ampia e consolidata partnership tra i ministeri della Difesa italiano e del Paese del Golfo, in grado di rafforzare ulteriormente la collaborazione fra le due nazioni e gli altri Paesi europei membri del consorzio (Regno Unito, Germania e Spagna). “Si tratta del più grande traguardo commerciale mai raggiunto da Finmeccanica”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, Mauro Moretti. “E’ un grande successo industriale con risvolti molto significativi non solo per la nostra azienda e gli altri partner del consorzio Eurofighter, ma anche per l’intero sistema Paese – ha sottolineato Moretti – grazie ai benefici in termini di know-how e occupazione qualificata per tutta la filiera delle piccole e medie imprese italiane attive nel settore della sicurezza e difesa”. Il Kuwait diventa così l’ottavo cliente del programma, dopo Italia, Germania, Regno Unito, Spagna, Austria, Arabia Saudita e Oman, il cui primo caccia è recentemente entrato in fase di assemblaggio.